Sviluppo e valorizzazione di una filiera maidicola canavesana basata sulla coltivazione di germoplasma locale
Il settore maidicolo nazionale e regionale sta subendo una pesante crisi economica; il Canavese, caratterizzato da aziende agricole medio-piccole è particolarmente colpito. Le filiere a destinazione alimentare rappresentano però un' eccezione e la specializzazione qualitativa risulta vincente. Si vuole pertanto costituire una filiera maidicola basata sulla coltivazione di varietà innovative di mais basate sul germoplasma autoctono del Canavese (Pignoletto rosso), al fine di fornire un prodotto ad alto valore aggiunto con una forte connotazione territoriale di filiera e un chiaro vantaggio nutrizionale e salutistico, garantendo al consumatore sicurezza alimentare e tracciabilità.
Per sviluppare la filiera territoriale innovativa le attività del progetto valuteranno: i) le varietà innovative più adatte all’ambiente di coltivazione e con i maggiori vantaggi produttivi, nutrizionali e sanitari; ii) i percorsi agronomici più idonei alla loro coltivazione, considerando sia sistemi colturali convenzionali sia biologici; iii) le tecniche di macinazione integrale innovative per massimizzare i vantaggi nutrizionali e organolettici delle farine. L’attività di disseminazione vuole favorire la diffusione della filiera produttiva sul territorio e la promozione dei prodotti sul mercato.
Il mais per superficie investita e volume prodotti è la prima coltura della Regione Piemonte. Tuttavia, il settore maidicolo nazionale e regionale sta subendo una pesante crisi economica. Questa situazione è assai critica a livello nazionale, ma lo è maggiormente in areali tradizionalmente e geograficamente vocati a questa coltura quale il Canavese. Per assicurare una superiore competitività della maiscoltura regionale risulta necessario adottare quelle innovazioni che possano determinare una specializzazione qualitativa, individuando delle proprietà qualitative che rendano le produzioni di mais riconoscibili, indicate a precise trasformazioni e apprezzate sul mercato rispetto a quelle poco caratterizzate.
L’innovazione proposta dal progetto è quella di sviluppare e valorizzare una filiera maidicola basata sulla coltivazione di varietà innovative di mais dal germoplasma autoctono del Canavese al fine di fornire un prodotto ad alto valore aggiunto con una forte connotazione territoriale di filiera e un chiaro vantaggio nutrizionale e salutistico.
Le varietà tradizionali locali incontrano forti difficoltà nella realizzazione di una filiera di produzione di tipo ""industriale"" (capacità di controllo di costi, volumi, qualità standardizzata e definita) e la loro coltivazione è rimasta limitata. L’interesse per la valorizzazione dei caratteri qualitativi delle varietà tradizionali ha favorito un primo intervento di miglioramento genetico, con prime varietà stabilizzate innovative.
Perché questa innovazione possa essere fruibile dalla filiera produttiva è necessario un’attenta valutazione per selezionare i genotipi più produttivi e con le miglior caratteristiche qualitative.
Organizzazione e sviluppo della filiera territoriale ad alto valore nutrizionale.
Le attività del progetto permetteranno la valutazione delle varietà innovative che attualmente sono e si renderanno disponibili nel triennio del progetto, nel contesto produttivo dell’areale. Verrà inoltre verificata con attenzione le tecniche agronomiche (sia in sistemi di agricoltura convenzionale, sia biologica) e le modalità di molitura (integrali sia a pietra sia a cilindri) più adatte a valorizzare le proprietà qualitative, nutrizionali e organolettiche delle varietà innovative. Tali attività di adattamento permetterà di raccogliere tutti gli elementi al fine di sviluppare una filiera territoriale per la produzione e la trasformazione di farine specifiche per prodotti gluten free di alto valore nutrizionale e sanitario. Per raggiungere questo obiettivo è quindi necessario mettere a punto un sistema di tracciabilità della filiera speciale, attraverso un contratto di coltivazione tra il molino e la cooperativa agricola e le aziende agricole. Il contratto di filiera avrà come elemento centrale l’individuazione di alcune varietà innovative di mais con le caratteristiche del germoplasma autoctono canavesano, afferenti a diverse classi di precocità, selezionate come le più idonee a perseguire l’obbiettivo di un chiaro miglioramento nutrizionale e tecnologico della granella di mais, ma con adeguata affidabilità agronomica, potenzialità produttive e ridotti rischi sanitari. Il contratto di filiera dovrà inoltre prevedere un attento disciplinare di coltivazione al fine di garantire un più costante raggiungimento degli obbiettivi produttivi e qualitativi della filiera e quindi della sostenibilità economica della stessa.
Nuovi ibridi con le caratteristiche distintive del germoplasma locale del Canavese
Disciplinare di coltivazione degli ibridi innovativi di pignoletto
Tecniche di macinazione per l'ottenimento di farine integrali ad alto valore nutrizionale
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Pagina web sul sito del capofila Molino Peila
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Link ad altri siti che ospitano informazioni del progetto
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Pagina web sul sito di DISAFA università di torino
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Link ad altri siti che ospitano informazioni del progetto
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Resoconto del Convegno finale
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Materiali utili
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Video del progetto
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Materiali utili
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