Dal campo al boccale
L’obiettivo generale del progetto è quello di favorire lo sviluppo della produzione di birra agricola pugliese cogliendo le opportunità di crescita che vi sono su questo mercato, sviluppando protocolli di produzione di birra agricola che abbiano una forte identità territoriale e prevedendo l’impiego di cereali tradizionali pugliesi, luppolo da luppoleti locali, lieviti autoprodotti in azienda e processi di trasformazione idonei a produzioni di nicchia e di elevata qualità. Per perseguire questo obiettivo generale il GO lavorerà in modo organico su tutti i livelli della filiera di produzione.
- Valutazione e recupero delle risorse cerealicole autoctone;
- Ottimizzazione delle tecniche colturali e della gestione agronomica;
- Maltazione dell’orzo prodotto sul territorio pugliese;
- Valutazione delle performance produttive di differenti varietà di luppolo;
- Design colture starter innovative per la produzione di birra agricola artigianale di qualità;
- Messa a punto di protocolli di produzione;
- Controllo di contaminanti microbici;
- Studio della sopravvivenza del lievito;
- Valutazione dell’impiego delle trebbie in prodotti da forno;
- Valutazione dell’impatto ambinetale e economico delle innovazioni introdotte;
- Analisi di mercato e della filiera.
La Regione Puglia conta oltre 40 birrifici artigianali e circa 25 beer firm, classificandosi tra le più fiorenti in Italia per produzione brassicola. Tali birrifici si ispirano a stili internazionalmente riconosciuti ma reinterpretati in maniera personalizzata da mastri birrai sempre più preparati dal punto di vista sia tecnico che scientifico e che, proprio per tale motivo, sentono come fattore limitante il dover ricorrere a materie prime destinate alla produzione massale o, in alternativa, a materie prime di nicchia generalmente reperibili solo presso fornitori esteri. Proprio in questa ottica, diversi produttori hanno inaugurato una nuova tendenza, rappresentata dal fornire alle loro birre artigianali una impronta territoriale attraverso l’aggiunta di ingredienti minori (per quantità) quali, a titolo di esempio, l’arancia del Gargano o le erbe aromatiche tipicamente utilizzate nella gastronomia regionale.
La messa a punto di idonee pratiche colturali consentirà di razionalizzare le attività di campo, riducendo così gli sprechi degli ausiliari di produzione, incrementando la produttività nel caso dei cereali e ottenendo una produzione remunerativa nel caso del luppolo.
Inoltre, la messa a punto dei protocolli di produzione della birra agricola migliorerà la qualità e la sicurezza dei prodotti, con conseguenza interessanti sulle quote di mercato che tali prodotti potranno ottenere.
Per quanto concerne gli aspetti economici, il progetto intende migliorare la redditività della filiera della birra agricola, rafforzandone l’identità ed il legame con il territorio .
Il progetto intende inoltre migliorare la sostenibilità ambientale delle produzioni attraverso la riduzione degli impatti del trasporto delle materie prime (filosofia del ‘km 0’), il riutilizzo degli scarti di produzione per la formulazione di alimenti funzionali e l’efficientamento dei processi di produzione.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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