PEI-AGRI

Ridurre le emissioni di ammoniaca del suino pesante con diete additivate di acido benzoico

Obiettivi
Obiettivi

Obiettivo del GO è di valutare l’efficacia dell’acido benzoico nel ridurre ulteriormente le emissioni ammoniacali quando aggiunto in diete a contenuto proteico standard o ridotto e valutare in che misura una prolungata acidificazione delle urine possa portare ad un’alterazione del metabolismo osseo degli animali.

Attività

APPLICAZIONE DELLE DIETE ADDIZIONATE DI ACIDO BENZOICO
La sperimentazione sarà condotta su 2 gruppi sperimentali di suini. Sono previsti 2 cicli: con diete a tenore proteico standard e con diete a basso tenore proteico.
MISURE DALLA FASE DI ALLEVAMENTO
Si misurano le emissioni di ammoniaca e odori dalle stalle dei suini alimentati con aggiunta di acido benzoico alla dieta standard e a quella a ridotto tenore proteico
MISURA DELLE EMISSIONI DI NH3 DALLA FASE DI SPANDIMENTO
Si valuta la entità delle emissioni ammoniacali nella fase di utilizzazione agronomica dei liquami per le tipologie di liquame che derivano dalle prove in stalla

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
C.R.P.A. S.p.A.
Responsabile
Giuseppe Moscatelli
@email
Ruolo
Partner
Nome
CREA - ZA - Modena
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola Davoli Daniele e Ugo
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
DINAMICA s.c.a r.l.
Responsabile
@email
Innovazioni
Descrizione

I risultati attesi e le opportunità del Piano sono:
• Quantificazione della riduzione delle emissioni di ammoniaca conseguibili con l’utilizzazione dell’acido benzoico nella dieta del suino pesante per diete a basso contenuto proteico vs contenuto proteico standard.
• Indicazioni sulla applicabilità dell’acido benzoico in alimentazione nel caso del suino pesante in relazione a eventuali effetti sul metabolismo osseo.
• Risposta alla raccomandazione del BREF per ulteriori studi sull’utilizzo di acido benzoico come additivo nella dieta dei suini.
• Quantificazione della riduzione delle emissioni di ammoniaca nella fase di spandimento del liquame prodotto da suini alimentati con dieta addizionata di acido benzoico a confronto con la medesima dieta non additivata.
Sensibilizzazione dell’intero comparto e di tutti i portatori d’interesse sull’impiego della innovazione mediante attività di formazione, disseminazione tecnico-scientifica e divulgazione. Le attività di monitoraggio condotte consentiranno la quantificazione della riduzione delle emissioni di ammoniaca delle tecniche implementate in azienda per documentare la propria sostenibilità ambientale. La quantificazione delle emissioni odorigene consentirà alla azienda di documentare il proprio impegno nella riduzione delle molestie olfattive. Piano intende verificare che l’additivo alimentare non abbia ricadute negative sulle rese e su altri aspetti di tipo sanitario (calcificazione ossa), che possono essere rilevanti nel caso della produzione tipica del suino pesante. Verrà valutata l’incidenza sui costi di produzione della dose di acido benzoico adottata per la formulazione della dieta.

Risultati

Strategie alimentari e diete aderenti ai variabili fabbisogni degli animali sono in grado di ridurre l’azoto escreto e di conseguenza le emissioni ammoniacali dalle stalle e dagli effluenti suinicoli. Una significativa riduzione della componente proteica indifferenziata della dieta e l’impiego in integrazione di amminoacidi di sintesi per avvicinarsi al livello della “proteina ideale”, possono ridurre l’azoto escreto dalla fase di ingrasso sino al 30%, senza compromettere le prestazioni zootecniche. Una riduzione dell’azoto escreto significa un beneficio importantissimo nell’ottica della Direttiva Nitrati specialmente in aree ad elevata intensità zootecnica.
L’effetto dell’acido benzoico nel limitare le emissioni di ammoniaca è risultato complementare e sinergico alla riduzione delle emissioni determinato dalla riduzione del tenore proteico: l’acido benzoico additivato in dose dell’1% al mangime somministrato riduce le emissioni ammoniacali del 20-22% rispetto alle diete controllo sia nel caso dell’alta che della bassa proteina.
L’utilizzo dell’acido benzoico per tutta la fase di ingrasso dei suini pesanti destinati alle filiere DOP del Prosciutto di Parma, dallo svezzamento sino alla macellazione, non ha comportato zoppie, 
problematiche di salute e differenze in sede di macellazione. Il rapporto calcio/fosforo e il contenuto di minerali nell’osso è risultato maggiore nel gruppo di controllo rispetto al trattato. Le differenze riscontrate sono risultate statisticamente significative, ancorché di modesta entità. Queste differenze, emerse con diete contenenti dosi non scarse di calcio e fosforo per evitare problemi all’osso, hanno mostrato un effetto dell’acidificazione sul metabolismo osseo.

Tipologia
Lug
14
2023
Tipologia