Innovazioni tecnologiche e di processo nella fase post produzione di confezionamento e Trasporto dei prodotti Vivaistici
L’obiettivo è quello di contribuire ad aumentare il valore aggiunto per il settore regionale delle piante ornamentali tramite l'introduzione di innovazioni tecnologiche, di processo e organizzative nella fase del trasporto delle piante dal vivaio al cliente.
L’attuazione del Progetto ha consentito di ottenere i seguenti risultati:
a. Individuare e classificare le sostanze volatili emesse dalle piante come marcatori di stress del trasporto;
b. Verificare il funzionamento e l’efficacia di rilevazione di microsensori sperimentali in grado di captare queste sostanze volatili;
c. Individuare i fattori che determinano il degrado delle piante durante il trasporto;
d. Definire le modalità nella preparazione delle piante e nella formazione del carico che riducono sensibilmente l’effetto negativo dei fattori di degrado;
e. Evidenziare le criticità che possono insorgere utilizzando determinate tipologie di packaging biodegradabili;
f. Comprendere come varietà diverse di piante hanno processi di degrado durante il trasporto molto differenziati;
g. Definire le modalità e le strutture per rendere le operazioni di carico ed il trasporto piante più efficiente.
- Test di laboratorio su come le varietà più frequentemente trasportate reagiscono alle tipiche sollecitazioni di trasporto.
- Identificazione dei composti volatili che segnalano condizioni di stress.
- Realizzazione di trasporti simulati: un container verrà caricato con le varietà vegetali più frequentemente trasportate, bloccate, chiuse e soggette alle condizioni meteorologiche di un ipotetico itinerario. Le piante saranno caricate sul container avvolte in un packaging innovativo, dotato di micro sensori reperibili sul mercato e programmato per rilevare i composti volatili identificati. I dati raccolti dai microsensori verranno trasmessi in tempo reale ai tag RFID modificati.
Il progetto IN.TRA.VIVA nasce dalla collaborazione tra soggetti scientifici e aziende e si è concentrato sull'analisi e lo sviluppo di innovazioni tecnologiche e di processo delle fasi di carico e trasporto dei prodotti vivaistici. In particolare, dopo aver studiato ed evidenziato le principali criticità di queste operazioni, sono stati sviluppati strumenti in grado di monitorare i parametri ambientali e fisiologici durante il trasporto (microsensori), in grado di mantenere le piante in condizioni fisiologiche ed estetiche ottimali (biostimolanti) e in grado di migliorare la fase di preparazione e caricamento (software gestionale). Inoltre, è stato creato un packaging biodegradabile che può essere adattato alle diverse forme delle chiome delle piante. L'efficacia delle innovazioni è stata testata durante simulazioni di trasporto sia in celle frigorifere che in container. Sono stati sviluppati sensori a basso costo in grado di catturare le sostanze volatili emesse dalle piante in condizioni di stress, in particolare i terpeni, al fine di monitorare la fisiologia delle piante durante il trasporto. Si è visto che la temperatura ottimale per il trasporto è mediamente intorno agli 8 °C, che l'indice di stivaggio ottimale per limitare il fenomeno delle "sacche d'aria" è di circa il 60% e che è consigliabile ridurre al minimo l'umidità della pedana al suolo tempo di caricamento. È stato ideato un sistema di carico denominato Fito-stand” che, dopo attenti studi e migliorie, consentirà di velocizzare le operazioni di carico e di ridurre la movimentazione manuale dei carichi da parte degli operatori. C'è ancora molto da indagare sui temi, ma questo progetto ha gettato le basi per una futura ulteriore collaborazione tra i partner.
Il progetto IN.TRA.VIVA nasce dalla collaborazione tra soggetti scientifici e aziende e si è concentrato sull'analisi e lo sviluppo di innovazioni tecnologiche e di processo delle fasi di carico e trasporto dei prodotti vivaistici. In particolare, dopo aver studiato ed evidenziato le principali criticità di queste operazioni, sono stati sviluppati strumenti in grado di monitorare i parametri ambientali e fisiologici durante il trasporto (microsensori), in grado di mantenere le piante in condizioni fisiologiche ed estetiche ottimali (biostimolanti) e in grado di migliorare la fase di preparazione e caricamento (software gestionale). Inoltre, è stato creato un packaging biodegradabile che può essere adattato alle diverse forme delle chiome delle piante. L'efficacia delle innovazioni è stata testata durante simulazioni di trasporto sia in celle frigorifere che in container. Sono stati sviluppati sensori a basso costo in grado di catturare le sostanze volatili emesse dalle piante in condizioni di stress, in particolare i terpeni, al fine di monitorare la fisiologia delle piante durante il trasporto. Si è visto che la temperatura ottimale per il trasporto è mediamente intorno agli 8 °C, che l'indice di stivaggio ottimale per limitare il fenomeno delle "sacche d'aria" è di circa il 60% e che è consigliabile ridurre al minimo l'umidità della pedana al suolo tempo di caricamento. È stato ideato un sistema di carico denominato Fito-stand” che, dopo attenti studi e migliorie, consentirà di velocizzare le operazioni di carico e di ridurre la movimentazione manuale dei carichi da parte degli operatori. C'è ancora molto da indagare sui temi, ma questo progetto ha gettato le basi per una futura ulteriore collaborazione tra i partner.
Presentazioni e risultati del convegno finale del GO IN.TRA.VIVA.
I Gruppi Operativi, Logistica, Toscana, PEI-AGRITitolo/Descrizione | Url | Tipologia |
---|---|---|
Sito web del progetto
|
Sito web
|
|
Video CONTAINER UNLOADING
|
Materiali utili
|
|
Video interview with the partners (in italian)
|
Materiali utili
|
|
Videi di presentazione del progetto
|
Materiali utili
|
Innovazioni tecnologiche e di processo nella fase post produzione di confezionamento e Trasporto dei prodotti Vivaistici
Nel corso del progetto sono state affrontati i seguenti argomenti:
Diagnostica delle piante durante i trasporti: Durante il trasporto le piante subiscono uno…