Innovazione e trasferimento lungo la filiera olivo-olio per sostenibilità e qualità dei processi e dei prodotti
Attraverso il nuovo programma di sviluppo rurale, occorre intervenire sui progressi per migliorare la competitività della coltivazione dell'olivo attraverso l'adozione e lo sviluppo di modelli innovativi di olio d'oliva che riducono i costi di produzione, dando nuovo impulso all'utilizzo di nuove cultivar e portando all'aumento del carattere quanti/qualitativo del prodotto.
Il progetto intende applicare le innovazioni per:
- ridurre i costi di produzione sul campo;
- ridurre gli impatti ambientali della coltivazione nel settore, della trasformazione in frantoio;
- aumentare gli standard di qualità dei prodotti (olive e olio);
- aumentare la produzione di olive per ettaro.
La ricerca della qualità inizierà dalle innovazioni in campo con l’applicazione di DSS per facilitare le diverse operazioni colturali e la difesa fitosanitaria fino al raggiungimento del frantoio (gramolatura e pressatura).
Dovrà essere migliorata la conservazione in bottiglia del prodotto, per far in modo da mantenere le proprietà organolettiche e i sentori tipici dell’olio oltre un periodo di 18 mesi.
Infine, sarà predisposta un’attività di scouting per le innovazioni riguardanti la gestione della acque reflue del frantoio per individuare e dunque adottare una soluzione al problema, e se possibile aumentando la competitività della pratica rispetto all’attuale gestione.
Applicazione di tecniche innovative corretta e sostenibile gestione . Obiettivi:
- Trasferimento dell’innovazione in ambito colturale per aumentare la redditività degli oliveti
- Migliorare la fertilità dei suoli olivetati.
- Migliorare la qualità del prodotto in campo, aumentandone anche la resa.
Le attività previste nell’OR2 saranno sviluppate su linee principali, che riguardano:
- la gestione del suolo, intesa come controllo sia delle infestanti sia dell’umidità e della fertilità (elementi nutritivi e sostanza organica). Attenzione particolare deve essere rivolta alla necessità di ridurre gli input chimici e l’erosione e di ottimizzare l’uso delle risorse idriche;
- la gestione oculata della chioma che include la gestione della potatura al fine del contenimento dei costi di produzione e della massimizzazione della produzione e della qualità del prodotto;
- la gestione della nutrizione per ridurre le carenze nutritive e favorire la produzione;
- la valorizzazione della funzione ambientale degli oliveti con funzione paesaggistica (certificazione e azione di sequestro di CO2).
Attraverso l’OR2, sarà possibile istruire gli olivicoltori per una corretta gestione dell’oliveto. Questo include, workshop, seminari e visite in campi pilota regionali e extra regionali in cui sarà possibile accertare l’efficacia dell’applicazione della gestione sostenibile.
Infine, sarà determinato l’impatto sull’ambiente dei diversi sistemi di gestione dell’oliveto per indurre l’olivicoltore ad sposare tecniche colturali sostenibili e a ridotto costo ambientale.
Applicazione di tecnologie e aggiornamento dei processi in frantoio per il miglioramento della qualità dell’olio. Obiettivi dell’A3 dedicato alla fase di trasformazione sono:
- innovare il processo di trasformazione delle olive in olio attraverso l’utilizzo di macchine e/o tecniche avanzate;
- garantire il mantenimento della qualità del prodotto nel passaggio dal campo al frantoio;
- diffondere la tecnica di lavorazione delle olive in continuo (focus su gramolatura e pressatura);
- raggiungere più alti standard qualitativi del prodotto olio.
- garantire il mantenimento qualitativo durante la vita in scaffale (almeno per 18 mesi).
Attività
Le innovazioni di processo nelle tecnologie di estrazione meccanica degli oli vergini di oliva devono condurre al miglioramento delle caratteristiche di qualità e tipicità estrinseca degli oli ottenuti sul territorio.
Strettamente legate alla fase di trasformazione, saranno avviate le seguenti attività:
- Adozione di impianti di trasformazione in continuo e a ciclo chiuso (risparmio energetico);
- Monitoraggio della qualità del prodotto lungo la catena di trasformazione (strumenti di analisi a basso costo);
Attraverso l’A3 ci si attende di:
- aumentare la qualità media del prodotto olio su scala regionale, che comporterebbe un innalzamento del prezzo del prodotto sul mercato;
- omologare il processo di trasformazione per garantire il mantenimento della qualità del prodotto.
- aggiornare i processi di trasformazione delle olive in olio per eliminare i difetti intrinseci alle tecniche tradizionali;
- raggiungere più alti standard qualitativi del prodotto olio.
- ottimizzare il packaging dell’olio per una migliore conservazione e mantenimento della qualità.
Ottimizzazione della gestione dei reflui oleari.
Obiettivi dell’A4 dedicato alla fase di trasformazione sono:
- individuare innovazione utile per l’ottimizzazione della gestione dei reflui oleari (acque di vegetazione).
- Individuare soluzioni tecniche per un possibile riciclo dei reflui oleari.
Attività
L’A4 predisporrà da subito una importante attività di scouting a livello mondiale per le innovazioni riguardanti la gestione della acque reflue del frantoio (acque reflue e acque di vegetazione). Nuove macchine, maggiore efficienza strumentazione, possibilità di riutilizzo o riciclo saranno individuate per trovare una soluzione al problema fornendo valore aggiunto alle stesse e magari aumentando la competitività della pratica rispetto all’attuale spandimento in campo delle acque (riducendo i rischi legislativi a cui incorrono da anni i frantoiani).
Risultati attesi
Attraverso l’A4 ci si attende di:
- applicare soluzioni tecnologiche per la gestione dei reflui oleari (senza violare la normativa vigente);
- risolvere i problemi di gestione dei reflui in frantoio (riduzione dei volumi, estrazione di frazioni utili, facilitare lo smaltimento o indirizzare i prodotti verso il riciclo).
- definire nuove possibilità per lo smaltimento sui terreni agricoli (de-calendarizzato).
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Sustainable agriculture in Basilicata Region
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Sustainable agriculture in Basilicata Region
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Sustainable agriculture in Basilicata Region
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Università di Perugia (food quality)
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ENEA
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OLIOVULTURE
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Relazione scientifica conclusiva
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