Corilicoltura lucana sostenibile
L’obiettivo generale del progetto è trasferire innovazioni di gestione agronomica consolidate alla neo-corilicoltura lucana allo scopo di ottimizzare i processi produttivi in campo, ottenere produzioni sostenibili di eccellenza, diversificare e integrare il reddito valutando al contempo i possibili scenari di paesaggio e la sostenibilità sociale-economica-ambientale-energetica, il tutto al fine di incentivare la coltivazione del nocciolo in tutte le aree vocate della regione Basilicata.
Il presente progetto intende:
- diffondere tecnologie colturali a basso impatto ambientale ed alta efficienza in corileti siti in diverse aree pedoclimatiche della Basilicata;
- valutare le risposte vegeto-produttive delle piante di nocciolo sottoposte a differenti tecnologie colturali innovative;
- valutare la vocazionalità alla coricoltura delle differenti aree pedoclimatiche lucane considerate;
- produrre nocciole di elevata qualità tecnologica, rispondente alle esigenze di mercato;
- incentivare la diffusione del nocciolo in Basilicata come coltura redditizia e alternativa alle esistenti;
- diffondere modelli di gestione colturali strutturati e ripetibili.
Aumento delle superfici a nocciolo nelle aree vocate, identificate dal progetto, o in aree con colture in crisi;
Risposta della coltura alle condizioni pedoclimatiche lucane;
Modifiche dell’ordinamento colturale delle aziende;
Variazioni degli scenari di paesaggio nelle aree vocate;
Aumento del reddito aziendale;
Adozione di prassi (es. pollaio mobile) per integrare il reddito aziendale;
Adozione di prassi virtuose (es. compostaggio on farm) per lo smaltimento dei rifiuti organici aziendali (scarti e residui colturali, deiezioni zootecniche, materiale di potatura);
Riduzione degli impatti ambientali legati alla gestione agronomica del corileto (riduzione dei fenomeni erosivi, aumento della capacità di sequestro della CO2 del sistema, ecc.);
Aumento delle produzioni regionali;
Miglioramento della logistica della raccolta a favore della qualità del prodotto;
Miglioramento della qualità della produzione e diversificazione del prodotto in base alla destinazione d’uso;
Aumento dei flussi di commercializzazione dalla regione;
Miglioramento delle condizioni di associazionismo fra gli attori della filiera corilicola;
Miglioramento delle condizioni sociali delle popolazioni delle aree vocate e attenuazione del fenomeno di spopolamento;
Raccolta delle informazioni storico-sociali sulla coltivazione del nocciolo in Basilicata, propedeutiche all’eventuale richiesta di riconoscimento del marchio IGP (legame della coltura al territorio);
Valutazione della sostenibilità in senso lato dei processi produttivi.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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