Valorizzazione delle produzioni bovine attraverso lo sviluppo di un processo sanitario razionale e innovativo a basso impatto ambientale
L’obiettivo del progetto dimostrativo PROBOV è valorizzare le produzioni bovine attraverso la definizione di linee guida comportamentali, basate su approcci innovativi e scientificamente supportati, al fine di razionalizzare l’impiego degli antimicrobici negli allevamenti di vacche da latte e allo stesso tempo valorizzare e rendere commercialmente spendibili le produzioni bovine. Inoltre, si intende con PROBOV categorizzare le aziende coinvolte, in base alla quantità di determinanti genetici di antibiotico resistenza misurati nelle comunità microbiche ambientali.
Il progetto prevede le seguenti attività:
- Selezione delle aziende di bovine da latte per garantire un campione stratificato;
- Verifica dello stato sanitario pregresso e attuale delle aziende incluse nello studio, con particolare riferimento alle misure profilattiche o di eradicazione e ai protocolli vaccinali applicati;
- Definizione e applicazione dei protocolli diagnostici e delle pratiche profilattiche e/o terapeutiche;
- Verifica dell'esito sanitario delle misure adottate ed eventuale modifica;
- Valutazione dell'impatto ambientale derivante dall'uso degli antimicrobici negli allevamenti di bovini da latte.
L’impiego di antimicrobici negli allevamenti le cui produzioni sono destinate all’uomo, è percepito dal consumatore con preoccupazione in relazione al noto problema delle farmacoresistenze, e ne orienta le scelte. Le grosse catene di distribuzione prediligono la valorizzazione e la pubblicizzazione di alimenti ottenuti da produzioni “antibiotic-free” o che garantiscano l’assenza di trattamenti con antimicrobici: approcci non applicabili nell’allevamento della vacca da latte poiché́ la produzione è continua e l’incidenza di alcune problematiche sanitarie sono frequenti.
Con PROBOV si vogliono definire delle linee guida comportamentali finalizzate alla razionalizzazione dell’impiego degli antimicrobici negli allevamenti di vacche da latte. Indicatore della bontà di tali processi comportamentali sarà l’andamento dei consumi di antimicrobici somministrati durante l’intera durata del progetto e l’evoluzione delle farmacoresistenze valutate su batteri commensali, ritenuti indicatori del fenomeno. Inoltre, verrà effettuata la quantificazione di alcuni geni che codificano resistenze batteriche ad antimicrobici ritenuti critici, per studiarne gli effetti negli animali, nell’uomo e nell’ambiente. Al termine del progetto, queste procedure comportamentali “razionali” e scientificamente supportate, potrebbero trovare un riconoscimento da parte di enti di certificazione. Inoltre, l’eventuale definizione di un livello di farmacoresistenza “normale” all’interno degli allevamenti di vacche da latte potrebbe essere impiegata per valorizzare il prodotto agli occhi del consumatore.
| Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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