Strategie di difesa innovative ecocompatibili, gestione miscele residue e aggiornamenti sulle necessità idriche per una frutticoltura sostenibile
Questo piano ha l'obiettivo di apportare innovazione nel settore della difesa fitosanitaria e dell'irrigazione per le produzioni frutticole in coltivazione integrata e biologica. Per la difesa fitosanitaria è oggi prioritario essere in grado di districarsi fra un prontuario fitofarmaceutico ridotto ed un consumatore sempre più esigente che chiede prodotti con bassi residui oltre che la necessità di ridurre l'impatto ambientale dovuto all'utilizzo degli stessi. In merito all'irrigazione risulta fondamentale poter rinnovare le informazioni inerenti le esigenze idriche delle principali colture frutticole a seguito in particolare dei cambiamenti climatici in atto.
I Principali risultati raggiunti sono stati:
- Validazione di un modello americano di Phomopsisamygdali (Fusicocco) sui periodi di maggiore rischio infettivo, la necessità diproteggere le ferite da taglio per ridurre i noculi funghi agenti del Deperimento pesco.
- Trovate alternative al rame contro Batterio sidrupacee.
- Monilia fructicola è la specie prevalente in E.R., e accanto alla profilassi inpre-raccolta, è utile intervenire più precocemente a indurimento nocciolo.
- Aerobasidi umpullulans ha mostrato discreta efficacia contro monilia su ciliegio. Buoni risultati offerti da Thiacloprid, meno di Spinetoram contro Capnode.
- Forficula non è dannosa con temperature >30°C e l’attività di controllo di deltametrina e etofenprox è migliore rispetto a indoxacarb e spinosad.
- Validata la tecnica delle reti antinsetto applicate contro Cidia funebrana.
- Studiati diversi fungicidi e timing contro Venturia pyrina agente della ticchiolatura del pero (con trattamenti “tempestivi” alla soglia più alta di‘gradi-ora’, si riducono interventi chimici). Anche su ticchiolatura del melo sono state osservate differenze di efficacia tra i diversi timing in funzione del prodotto usato.
- Contro Neofabraea vagabunda, l’efficacia dei trattamenti chimici in pre raccolta varia (50-70%) in relazione alla raccolta. La termoterapia conferma essere un valido strumento contro marciume lenticellare.
- Contro Tentredine del pero efficaci gli interventi (pre e post fiorale) con spinosad o piretro.
- Diversi sono i prodotti biologici con efficacia contro Carpocapsa.
Le attività previste nel piano interesseranno la definizione di strategie di contenimento di parassiti delle drupacee e delle pomacee. Inoltre verrà validata una nuova tecnologia che, grazie alla sua attività degradativa, consente di abbattere il carico organico dei prodotti fitosanitari presenti nelle soluzioni permettendo così il reimpiego delle acque residue da pulizia degli strumenti impiegati per l'esecuzione dei prodotti fitosanitari. Sull'irrigazione verranno rivalutati i parametri sulle necessità idriche di pomacee e drupacee, per l'aggiornamento dei DPI. Verrà inoltre implementato in sistema Irrinet con le nuove classi di ciascuna specie come definite nel corso del progetto.
La coltivazione di drupacee e pomacee è ampiamente diffusa in molti areali frutticoli regionali situati anche in zone sensibili per gli aspetti paesaggistici, ne consegue che la messa a punto di strategie di difesa che prevedano l’utilizzo di molecole meno impattanti dal punto di vista ambientale abbia un importante ruolo sul progresso della difesa di queste colture verso una riduzione del rilascio di sostanze inquinanti e miglioramento della qualità di acque e suolo.
Una ulteriore ricaduta dei risultati del progetto è insita nella possibilità di impiegare tali informazioni per l'aggiornamento dei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) della regione Emilia Romagna, specie in relazione alla possibilità di individuare soluzioni alternative ai candidati alla sostituzione, come ad esempio i prodotti rameici, con prodotti di origine naturale.
L’innovazione data dall’utilizzo del dispositivo IRRAOP genererà importanti ricadute, soprattutto dal punto di vista economico, sulle aziende agricole coinvolte nel GO Frutticoltura Sostenibile. La possibilità di abbattere il carico organico dovuto ai pesticidi presenti nelle acque provenienti dalla pulizia degli atomizzatori, permetterà di poter reciclare le acque provenienti da questo impiego per usi diversi in azienda (es per l'irrigazione).
L’attività di aggiornamento di parametri sulle necessità idriche dei fruttiferi nelle diverse fasi fenologiche, permetterà di migliorare gli strumenti informatici (Irrinet) o non (DPI) maggiormente efficienti e calibrati per coltura, riducendo gli sprechi idrici e ottimizzando l'uso dell'acqua.
Il prototipo IRRAOP ha dato buoni risultati circa la degradazione in poche ore di molecole organiche dei fitofarmaci dispersi nelle acque di lavaggio degli atomizzatori.
Definite nuove classi (Precoce, Medio, Tardivo) per le coltura frutticole sulle rinnovate esigenze idriche in relazione ai cambiamenti climatici: info inserite nel menù di Irrinet e definite tabelle per i nuovi DPI
I risultati del GO SOS FRUTTA
Agricoltura biologica, Emilia-Romagna, I Gruppi Operativi, PEI-AGRITitolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Sito CRPV
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Link ad altri siti che ospitano informazioni del progetto
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Strategie di difesa all’insegna della sostenibità - Rivista Agricoltura lug/ago 2017
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Materiali utili
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Cancro batterico dell'albicocco: dalla diagnosi alla difesa - Informatore Agrario 8-2019
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Materiali utili
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Video del progetto
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Materiali utili
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Strategie per contenere la batteriosi delle drupacee - Informatore Agrario 7-2020 (postfine progetto)
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Materiali utili
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