Sistema informativo GIS-based per la previsione del rischio di contaminazione da micotossine nei cereali
Individuare nuove varietà adatte all’ambiente di coltivazione regionale, dotati di tolleranza/resistenza alle principali avversità biotiche del pero e del melo, idonee ai nuovi paradigmi agroecologici della coltivazione biologica, con minori fabbisogni energetici e in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici.
E’ stata approfondita l’interazione tra i principali funghi micotossigeni del mais (Aspergillus flavus e Fusarium verticillioides) in termini di crescita e produzione di tossine al fine di sviluppare un modello congiunto per fumonisine e aflatossine che consideri la co-presenza delle due specie.
La validazione del modello Maize-tox ha mostrato un’efficienza, riferita a tutte le previsioni corrette, che nel caso della previsione di AFB1 è uguale al 68%, mentre nel caso della previsione di FBs è uguale a 72%.
Durante il monitoraggio della contaminazione in Regione Emilia-Romagna sono stati raccolti 101 campioni, 53 nel 2020 e 48 nel 2021. Il 4% dei campioni è risultato positivo per AFB1 e il 14% per FB nel 2020, entrambi al di sopra del limite legale, mentre nel 2021 tali percentuali sono state rispettivamente dell'8% e del 20%.
E’ stata sviluppata una piattaforma che consente di eseguire in automatico le previsioni di rischio di contaminazione da micotossine alla raccolta per mais e frumento, utilizzando i dati meteorologici come input, della località prescelta. Gli output (indici di rischio) vengono forniti dal sistema sia in forma grafica (semaforo e curva di probabilità) che tabellare. Il sistema è in grado di fornire anche un’elaborazione tramite una mappa territoriale di rischio estesa all’intera Regione Emilia-Romagna.
Si è proceduto infine all’elaborazione dei dati colturali storici tramite un approccio innovativo, con l’impiego di tecniche di machine learning (ML), per ottimizzare la modellizzazione statistica dell’interazione tra impatto meteorologico e tecniche colturali sulla presenza di micotossine in mais, da utilizzare poi a scopo previsionale.
La gestione del rischio di contaminazione da micotossine rimane, in particolare su mais, la problematica chiave della coltura a livello nazionale per ottenere una produzione qualitativamente elevata.
Il progetto prevede il miglioramento del modello congiunto (aflatossine e fumonisine) per la previsione di rischio di contaminazione da micotossine su mais e la realizzazione di una piattaforma informatica GIS-based che permetta alle aziende agricole e alle strutture di assistenza tecnica la consultazione di mappe territoriali, piuttosto che di indici sintetici, riguardanti il rischio di contaminazione da micotossine nei cereali alla raccolta.
Via dell’Arrigoni 120
47522 Cesena FC
Italia
Via Calcinaro 2085
47521 Cesena FC
Italia
Via Bigari 3
40128 Bologna BO
Italia
Via Eridano 4/A
44122 Ferrara FE
Italia
Via Emilia Parmense 84
29122 Piacenza PC
Italia
I Principali benefici per gli utilizzatori che possono derivare dai risultati del progetto sono:
- Realizzazione di una piattaforma informatica GIS-based ad accesso controllato che permetta alla struttura tecnica e/o di stoccaggio o al produttore agricolo la consultazione di mappe territoriali di rischio di contaminazione da micotossine relativamente alle aziende/aree di propria competenza.
- Automatizzazione delle previsioni di rischio con l’importazione quotidiana dei dati meteorologici dalla rete ARPAE e da eventuale sensoristica meteo aziendale.
- Miglioramento dell’organizzazione della raccolta in base alla previsione di rischio, razionalizzando anche la logistica post-raccolta e la scelta della destinazione d’uso dei prodotti ottenuti e concentrando campionamenti della granella e analisi nelle zone nelle zone potenzialmente ad alto rischio.
E’ stata approfondita l’interazione tra i principali funghi micotossigeni del mais (Aspergillus flavus e Fusarium verticillioides) in termini di crescita e produzione di tossine al fine di sviluppare un modello congiunto per fumonisine e aflatossine che consideri la co-presenza delle due specie.
La validazione del modello Maize-tox ha mostrato un’efficienza, riferita a tutte le previsioni corrette, che nel caso della previsione di AFB1 è uguale al 68%, mentre nel caso della previsione di FBs è uguale a 72%.
Durante il monitoraggio della contaminazione in Regione Emilia-Romagna sono stati raccolti 101 campioni, 53 nel 2020 e 48 nel 2021. Il 4% dei campioni è risultato positivo per AFB1 e il 14% per FB nel 2020, entrambi al di sopra del limite legale, mentre nel 2021 tali percentuali sono state rispettivamente dell'8% e del 20%.
E’ stata sviluppata una piattaforma che consente di eseguire in automatico le previsioni di rischio di contaminazione da micotossine alla raccolta per mais e frumento, utilizzando i dati meteorologici come input, della località prescelta. Gli output (indici di rischio) vengono forniti dal sistema sia in forma grafica (semaforo e curva di probabilità) che tabellare. Il sistema è in grado di fornire anche un’elaborazione tramite una mappa territoriale di rischio estesa all’intera Regione Emilia-Romagna.
Si è proceduto infine all’elaborazione dei dati colturali storici tramite un approccio innovativo, con l’impiego di tecniche di machine learning (ML), per ottimizzare la modellizzazione statistica dell’interazione tra impatto meteorologico e tecniche colturali sulla presenza di micotossine in mais, da utilizzare poi a scopo previsionale.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
---|---|---|
Sito web del progetto
|
Sito web
|
|
Video del progetto
|
Materiali utili
|
|
Video Tutorial consultazione DSS per la previsione del rischio micotossine nei cereali
|
Materiali utili
|