Piattaforma digitale per la gestione sostenibile e la valorizzazione dei terroir viticoli
Elaborare una piattaforma digitale online composta da strati informativi cartografici relativi al suolo e modelli concettuali che supportino le aziende viticole nella gestione del suolo in vigneto. Il risultato finale è una cartografia digitale di dettaglio per i 280 ettari analizzati, inserita in una piattaforma online, con modelli decisionali associati, la cui struttura potrà essere utilizzata da altre aziende e/o consorzi interessati su tutto il territorio regionale.
Il Gruppo Operativo si è posto l'obiettivo di creare uno strumento digitale che potesse supportare le cantine toscane nella gestione sostenibile del suolo in vigna, composto da layer informativi accompagnati da modelli decisionali.
Al GO, coordinato da Timesis Srl, hanno partecipato i centri di ricerca del CREA “Agricoltura e Ambiente” di Firenze e “Viticoltura ed Enologia” di Arezzo. Le due aree sperimentali sono state nell'area del Chianti Classico, con il coinvolgimento dell'Azienda Agricola Montefioralle e dell'Associazione Vignaioli Montefioralle, e di Suvereto, con l'Azienda Agricola Petra. Copernico Srl ha curato lo sviluppo digitale, mentre Agri-formazione in Chianti-Chiantiform le attività formative.
Lo strumento digitale ora disponibile online facilita la gestione sostenibile, la salvaguardia e la promozione dei propri terroir, rafforzando il legame tra suolo, ambiente e qualità del vino. Lo strumento consente ai viticoltori toscani, ma anche a tutti i soggetti pubblici e privati interessati, di conoscere la variabilità e le caratteristiche dei terroir presenti nei vigneti, permettendo loro così di promuovere e valorizzare il legame vino-terroir. Il webGIS realizzato, tuttavia, non ha la pretesa di sostituire un rilievo pedologico puntuale, ma ha l'indubbio vantaggio di offrire molte informazioni di supporto alle decisioni, fornendo nient'altro che la posizione dell'area di interesse, che può avere le dimensioni di un ettaro o migliaia di ettari, fino a coprire l'intera regione.
Lo strumento webGIS, ospitato dalla piattaforma GEAPP di Copernico Srl (https://www.geapp.net/) dal gennaio 2023 consente a chiunque si iscriva di consultare gratuitamente le informazioni disponibili predisposte da CREA
Il modello di piattaforma si svilupperà su due zone sperimentali: località di Montefioralle nel Chianti Classico e la Val di Cornia in Maremma, con problematiche ed opportunità simili. In tali territori il progetto coinvolge nella sperimentazione 16 aziende vinicole, (280 ettari in totale), in cui saranno effettuate rilevazioni approfondite, gestione differenziata dei suoli con DSS e monitoraggio quantitativo e qualitativo sulle piante e sul prodotto per almeno 2 annate agronomiche. L’innovazione sarà introdotta nelle aziende partecipanti con seminari tecnici in entrambe le aree, e affiancata da azioni di formazione (corsi brevi e workshop pratici).
La viticoltura in Toscana occupa circa l’8% della SAU, ma produce circa il 30% del reddito agricolo regionale. L’impatto della viticoltura sul territorio è generalmente alto, in quanto la morfologia, l’idrologia e le caratteristiche del suolo vengono spesso modificate per agevolare le pratiche agronomiche. Inoltre, le zone viticole sono spesso in aree collinari, maggiormente suscettibili a fenomeni di erosione. Una corretta gestione del suolo al momento della progettazione dei vigneti e durante tutta la loro vita è di estrema importanza per garantire una viticoltura sostenibile per il territorio, di qualità e legata al territorio.
Piattaforma digitale online composta da strati informativi cartografici relativi al suolo e modelli concettuali che supportino le aziende viticole nella gestione del suolo in vigneto. Dopo una prima raccolta degli strati informativi territoriali già esistenti a livello regionale, il modello si svilupperà su due zone sperimentali, la località di Montefioralle nel Chianti Classico e la Val di Cornia in Maremma, con problematiche ed opportunità simili. Zonazioni viticole e identificazione dei terroir sono ancora limitate, sia nella Val di Cornia, ma anche nel Chianti Classico, dove non esiste ancora una zonazione a scala di consorzio. Si registra un forte interesse dei produttori ad acquisire conoscenze specifiche ed a sviluppare azioni di rete locale riguardo questa tematica.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Video intervista a Roberto Scalacci
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Video Intervista a Anna Chiara Lorenzelli
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