Gestione colturale sostenibile per la standardizzazione delle tecniche di produzione dei cereali lucani
Attività progettuali indirizzate alla soluzione di problematiche specifiche poste dalle aziende di produzione primaria, di trasformazione, dai centri di stoccaggio in sinergia con i principali enti di ricerca presenti sul territorio lucano, a seguito delle analisi delle problematiche, dell’analisi del contesto socio-economico di riferimento, della definizione di strumenti operativi, della definizione delle innovazioni disponibili e della definizione delle azioni di trasferimento.
a) aumento performances produttive e qualitative sistema frumento: protocolli gestione agronomica per aumento efficienza uso nutrienti e risorse idriche, ottimizzazione input colturali, applicazioni smart agriculture b) aumento performances ambientali sistemi cerealicoli intensivi: tecniche agricoltura conservativa, tecnologie innovative di razionalizzazione input colturali, sistemi colturali low input, implementazione buone pratiche e sistemi di produzione environmental-friendly c) razionalizzazione centri raccolta: diversificazione partite, sanificazione granella, database parametri merceologici d) riorganizzazione strutturale e logistica filiera cerealicola.
Il progetto mette a confronto tecniche tradizionali e di agricoltura biologica con quelle di agricoltura “smart”, di precisione e conservative. In particolare saranno oggetto di comparazione a) scelta delle specie, varietà e tecniche agronomiche in condizioni diverse di lavorazione; b) valutazione delle rotazioni e delle pratiche relative al “greening”; c) efficienza d’uso dei nutrienti; d) ottenimento di livelli qualitativi adeguati e commisurati con la destinazione delle colture; e) variabilità ed eterogeneità della produzione e qualità. I risultati ottenuti consentiranno di a) migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali; b) migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l’ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività; c) ridurre i costi di produzione anche perché gli investimenti necessari alla loro realizzazione sono soprattutto di tipo tecnico – gestionale; d) migliorare la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi; e) ridurre l’impatto sull’ambiente delle attività agricole; f) migliorare la gestione del suolo per aumentarne la fertilità.
Il progetto si propone inoltre di agire a valle della filiera produttiva mediante la riorganizzazione strutturale e logistica dei centri di stoccaggio. Lo sviluppo di un sistema di gestione che permetta di prelevare e conservare un campione da ogni partita conferita, registrare ogni partita in ingresso (quantità, provenienza e caratteristiche merceologiche ed igienico-sanitarie) isolando eventuali partite non conformi o comunque non idonee, valutare la corretta conservazione (polvere eccessiva, umidità superiore al 13-13,5%, presenza di sostanze estranee), attribuire un codice identificativo per ogni partita conferita, identificare i flussi all’interno degli impianti in termini temporali e quantitativi fino al termine dei conferimenti e dello stoccaggio, definire e registrare gli interventi durante la conservazione negli impianti consentirà la tracciabilità e rintracciabilità del lotto conferito nel centro di stoccaggio. Lo stoccatore, nel caso che le verifiche facessero emergere non conformità, deve essere comunque in grado di fornire informazioni sui lotti che contribuiscono alla formazione della partita in uscita. La razionalizzazione delle attività dei centri di raccolta e il potenziamento della connessione fra produttori primari, centri di stoccaggio e imprese di trasformazione e commercializzazione consentirà alla cerealicoltura lucana di conquistare quote di rilievo nel mercato nazionale.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Poster
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Relazione finale del progetto
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Attività svolta dal Centro di Ricerca CREA
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