PEI-AGRI

Strategie green di biorisanamento dei suoli per una migliore gestione idrica, dei fertilizzanti e dei pesticidi

Obiettivi
Obiettivi

Attenuare gli impatti derivanti da input chimici con il ricorso a soluzioni innovative e di precisione rivolte anche a favorire l’adattamento dei sistemi colturali al minore uso di risorse idriche.
Il progetto propone una metodologia eco-sostenibile che combina tecnologie innovative a pratiche agro-industriali e agronomiche, che include interventi di precision agriculture, substrati organici e inorganici innovativi per l’agricoltura ma anche per vivaismo e biorisanamento, riduzione dell’apporto di fertilizzanti/ammendanti e fitofarmaci, attività specifiche biostimolanti, bioantiparassitarie e di biorisanamento di suoli.

Risultati

Il progetto ha dimostrato che l'applicazione di biochar e di biochar in combinazione con biostimolanti può influenzare le proprietà del suolo e la produttività delle colture. Gli studi sono stati condotti su un terreno agricolo coltivato a pomodoro trattato con basse dosi di biochar (circa lo 0,1%) e diversi biostimolanti: Micosat F®, funghi micorrizici arbuscolari (AMF), oppure un consorzio di Pseudomonas fluorescens, Bacillus sp., e un batterio azotofissatore. Le forme di carbonio e azoto e la loro mobilità prima, durante e dopo la crescita del pomodoro, sono state studiate con diverse tecniche tra cui l'analisi elementare, la spettroscopia ad adsorbimento e fluorescenza molecolare, la cromatografia ionica e un test di lisciviazione su colonna. Sulla base del carbonio organico disciolto (DOC) e dell'azoto disciolto, i trattamenti con biochar e biostimolanti hanno influito sulla mobilità di questi elementi con una diminuzione complessiva al termine della crescita del pomodoro. Effetti positivi sono stati osservati nella produzione commercializzabile di pomodoro quando il terreno è stato trattato con biochar combinato con una miscela di biostimolanti. Parallelamente, si riscontrano cambiamenti nelle popolazioni microbiche rizosferiche. Le analisi economiche evidenziano maggiori ricavi che compensano i maggiori costi richiesti per la fertilizzazione con microrganismi.

Attività
  • Attivazione di substrati organici e inorganici con microrganismi
  • Prove agronomiche in serra e in campo con ammendanti funzionalizzati
  • Analisi di laboratorio su ammendanti e suoli per valutare il sequestro di carbonio e la capacità depurativa
  • Redazione di linee guida Valutazione della riduzione dell'impatto ambientale associato al piano nell'ottica di analisi del ciclo di vita
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali
Responsabile
Nelson Marmiroli
@email
Ruolo
Partner
Nome
Agriform s.c.a.r.l.
Responsabile
Giuseppe Romanini
Ruolo
Partner
Nome
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Responsabile
Dani Fabbri
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agraria Sperimentale Stuard S.c.r.l.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Ganazzoli
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Societa' Agricola Contarini Ss
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Societa' Agricola Trombini Gmg S.s.
Responsabile
Innovazioni
Descrizione

Grazie alle soluzioni proposte nel progetto di gestione precisa e sostenibile dei suoli, che agiscono sulla struttura e sulla composizione del suolo, oltre che sulle comunità microbiche, si produrrà una modifica delle proprietà fisiche, chimiche e biologiche per ottenere il miglioramento della fertilità anche sotto l’aspetto della struttura e dello stato di aggregazione dei suoli, con diversi contributi alla mitigazione dell'effetto serra ottenendo un interessante e promettente quadro d'insieme, per la gestione sostenibile del suolo, con una serie di benefici:
- diminuzione delle densità del suolo apparente e reale con ricadute sulla ritenzione idrica;
- miglioramento della struttura del suolo e aumento della resilienza agli stress;
- aumento del contenuto in carbonio organico, importante soprattutto in aree del Ferrarese;
- riduzione del rilascio di nitrati e delle emissioni agricole di NO2;
- risparmio di fertilizzanti, fitofarmaci e composti chimici in agricoltura integrata/biologica grazie alla ristrutturazione del suolo e alla biostimolazione microbica;
- incremento del C accumulato, e contrasto alle emissioni di gas serra, grazie anche all'incremento della biomassa e della carica microbica nei suoli;
- sensoristica e gestione di precisione per l’uso dell’acqua e la distribuzione di fitofarmaci e composti chimici
- attività di formazione capillare per aziende dei territori più vulnerabili per illustrare i benefici delle innovazioni proposte.

Risultati

Il progetto ha dimostrato che l'applicazione di biochar e di biochar in combinazione con biostimolanti
può influenzare le proprietà del suolo e la produttività delle colture. Gli studi sono stati condotti su un
terreno agricolo coltivato a pomodoro trattato con basse dosi di biochar (circa lo 0,1%) e diversi
biostimolanti: Micosat F®, funghi micorrizici arbuscolari (AMF), oppure un consorzio di
Pseudomonas fluorescens, Bacillus sp., e un batterio azotofissatore. Le forme di carbonio e azoto e la
loro mobilità prima, durante e dopo la crescita del pomodoro, sono state studiate con diverse tecniche
tra cui l'analisi elementare, la spettroscopia ad adsorbimento e fluorescenza molecolare, la
cromatografia ionica e un test di lisciviazione su colonna. Sulla base del carbonio organico disciolto
(DOC) e dell'azoto disciolto, i trattamenti con biochar e biostimolanti hanno influito sulla mobilità di
questi elementi con una diminuzione complessiva al termine della crescita del pomodoro. Effetti
positivi sono stati osservati nella produzione commercializzabile di pomodoro quando il terreno è stato
trattato con biochar combinato con una miscela di biostimolanti. Parallelamente, si riscontrano
cambiamenti nelle popolazioni microbiche rizosferiche. Le analisi economiche evidenziano maggiori
ricavi che compensano i maggiori costi richiesti per la fertilizzazione con microrganismi.

Tipologia