Soluzioni innovative la gestione sostenibile delle risorse idriche per l’orticoltura periurbana Fiorentina
Il progetto Orti Blu mira all’introduzione di strumenti innovativi per la gestione delle risorse idriche nelle aree agricole periurbane e alla sperimentazione di tecnologie per la riduzione del suo utilizzo.
La collaborazione delle aziende agricole, degli istituti di ricerca e dei partner tecnologici ha permesso di testare nuovi materiali e di metterli in relazione ad osservazioni e rilevazioni in campo, giungendo a dimostrare l’efficacia delle innovazioni e a determinare gli impatti delle tesi sperimentate. Quanto alla possibilità di estendere i risultati del progetto ad altre realtà produttive regionali, solo considerando i principali distretti a maggiore specializzazione orticola (ad es. area periurbana fiorentina, Val di Cornia, Versilia, zone ad orticoltura dell’area livornese-grossetana e della Val di Chiana) si comprende il potenziale positivo impatto che l’attività di divulgazione dei risultati potrà garantire.
Innovazione messe a punto e trasferite:
• Utilizzo e gestione in azienda di teli pacciamanti, con possibilità di predisposizione del rilascio controllato di principi attivi o trattamento con microorganismi utili per le coltivazioni;
• impiego di attrezzature per il monitoraggio agrometeo in campo, mediante l’utilizzo di software opensource per il monitoraggio delle colture e per il supporto alle decisioni agronomiche;
• introduzione della metodologia di studio Waterfootprint, sia per la futura certificazione e la valorizzazione – anche commerciale – del processo produttivo più “virtuoso”, ma anche come occasione di disamina dell’intero processo di coltivazione, quantificando i consumi delle diverse fasi e individuando forme di gestione ottimale della risorsa idrica.
- Introduzione di Tessuto Non Tessuto (TNT) per pacciamatura e applicazione di agrofarmaci e fertilizzanti, per salvaguardare sia la quantità che la qualità delle risorse idriche, utilizzo della tecnologia Arduino per il monitoraggio della richiesta idrica e l’irrigazione di precisione.
- Realizzazione di uno studio pilota per il riuso delle acque reflue del depuratore.
- Monitoraggio delle soluzioni di gestione della risorsa idrica proposte attraverso l’impronta idrica, con metodologia ISO 14046 – Water Footprint, valida anche per una certificazione internazionale.
- Formazione di rappresentanti di imprese agricole in zone periurbane del territorio toscano, sui temi del progetto.
Lo sviluppo dell’agricoltura periurbana rientra nella dinamica che sta caratterizzando l’evoluzione territoriale globale e che, anche in questo territorio, ha caratterizzato la società dal dopoguerra ad oggi. Se inizialmente la suddetta dinamica era caratterizzata da una netta divisione tra ambiente urbano e rurale, questa dicotomia è stata sostituita dall’evidenza del continuum periurbano sviluppatosi come interfaccia tra le due realtà. Lo spazio periurbano ha acquisito una propria identità autonoma in cui l’agricoltura rappresenta un ruolo chiave. Anche la politica agricola europea richiama l'attenzione sulla particolare funzione degli agricoltori nelle aree periurbane, ritendo infatti che gli agricoltori e i gestori del territorio in aree periurbane possano promuovere soluzioni che rispondano agli obiettivi sia di Lisbona (conoscenza, ricerca, innovazione) che di Göteborg (sostenibilità).
Monitoraggio delle soluzioni di gestione della risorsa idrica proposte attraverso l’impronta idrica, con metodologia ISO 14046 – Water Footprint, valida anche per una certificazione internazionale
impiego di attrezzature per il monitoraggio agrometeo in campo, mediante l’utilizzo di software opensource per il monitoraggio delle colture e per il supporto alle decisioni agronomiche
Introduzione di Tessuto Non Tessuto (TNT) per la pacciamatura e l’applicazione di agrofarmaci e fertilizzanti, per salvaguardare sia la quantità che la qualità delle risorse idriche, e l’utilizzo della tecnologia Arduino per il monitoraggio della richiesta idrica e l’irrigazione di precisione
Utilizzo e gestione in azienda di teli pacciamanti, con possibilità di predisposizione del rilascio controllato di principi attivi o trattamento con microorganismi utili per le coltivazioni
Riuso delle acque reflue del depuratore di San Colombano, gestito da Publiacqua.
introduzione della metodologia di studio Waterfootprint, sia per la futura certificazione e la valorizzazione – anche commerciale – del processo produttivo più “virtuoso”, ma anche come occasione di disamina dell’intero processo di coltivazione, quantificando i consumi delle diverse fasi e individuando forme di gestione ottimale della risorsa idrica
Documentazione del convegno finale del GO ORTIBLU
I Gruppi Operativi, Risorse idriche, Toscana, PEI-AGRITitolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Sito web del Progetto
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Sito web
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La relazione finale del Gruppo Operativo Orti Blu
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Materiali utili
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Le presentazioni (file PDF o PPTX) relative agli incontri tematici di Orti Blu
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La brochure del Gruppo Operativo Orti Blu
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Lo speciale Orti Blu uscito sul numero di gennaio 2023 di Dimensione Agricoltura
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