Messa a punto di tecniche innovative di difesa ad elevata sostenibilità ambientale per il mais da granella
Il progetto mira a risolvere il problema di accrescere la sostenibilità della coltivazione del mais in Emilia Romagna, attraverso metodi di difesa a basso impatto, quantificando chiaramente la riduzione di questi input agronomici.
I principali risultati hanno riguardato i seguenti aspetti:
- Pacciamatura trasparente: nessuna riduzione di diserbanti; minore dilavamento del suolo e conseguente lisciviazione dell’azoto, causata dalla copertura della superficie del terreno; minore effetto serra conseguente al contenimento del protossido di azoto rilasciato dal terreno grazie alla copertura pacciamante; riduzione del 100% dell’impatto ambientale dell’irrigazione.
- Fertirrigazione: si è riscontrato un risparmio idrico di 30 mm pari al 25% di acqua somministrata rispetto alle tesi irrigate per aspersione (300 mq risparmiati ad Ha).
- Pacciamatura nera: i risultati sono analoghi a quelli riportati per la pacciamatura trasparente. In più si rileva una potenziale riduzione del 100% dell’uso di diserbanti.
- Concimi EPD: Si è rilevato anche un minore impatto ambientale dei fertilizzanti granulari EPD utilizzati in relazione all’impiego di UREA prodotta col metodo GaBi oggetto della sperimentazione: del 67% per quanto riguarda la riduzione di gas serra, del 49 % per le risorse non rinnovabili, del 68% delle rinnovabili, del 66% per il contributo alla acidificazione, del 66% della eutrofizzazione.
Le attività sono le seguenti:
a) Validazione e messa a punto di tecniche per il controllo delle infestazioni di Piralide, e analisi comparata della sostenibilità ecologica;
b) Individuazione di tecniche sostenibili di riduzione della presenza di aflatossine attraverso l’utilizzo di biocompetitori di funghi tossigeni (Aspergillus flavus);
c) Validazione di tecniche di monitoraggio e prevenzione delle infestazioni da Elateridi.
Completano il progetto le attività di gestione del Gruppo Operativo, un articolato piano di divulgazione dei risultati (video, incontri, Web App, opuscolo).
L'obiettivo del progetto è la creazione di un modello innovativo ad elevata sostenibilità ambientale per lo sviluppo e la valorizzazione di una filiera maidicola in produzione integrata e biologica: i destinatari principali sono quindi i produttori agricoli soci di PROGEO S.C.A. e, più in generale, tutti i maiscoltori potenzialmente interessati, che potranno ottenere gli strumenti tecnici, ambientali ed economici per ridurre gli input relativi alle tecniche di difesa. Ma la ricaduta ci sarà sull’intera filiera, poiché utilizzando gli strumenti del presente progetto, i nuovi processi determineranno una filiera più caratterizzata ed efficace.
Altri aspetti non meno importanti sono riferiti al mantenimento della biodiversità, attraverso il mantenimento delle popolazioni di insetti utili, senza l’utilizzo di prodotti chimici né, soprattutto, dei geodisinfestanti utilizzati nella lotta agli elateridi. Ricadute positive si hanno indirettamente sulla salute dei consumatori e su altri aspetti: i mangimi ottenuti permettono di costruire filiere più caratterizzate, realizzate con un ridotto o assente utilizzo di prodotti chimici di sintesi, e di considerare i prodotti agricoli e, più in generale, gli alimenti come un valore, le cui caratteristiche qualitative si coniugano con la sostenibilità ambientale, il territorio e la biodiversità.
I risultati del GO DifesaMais
Agricoltura biologica, Emilia-Romagna, I Gruppi Operativi, PEI-AGRITitolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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