Le rose di Sanremo: ricerca e selezione di nuovi ibridi autoctoni per la profumeria botanica
Il progetto ha come obiettivo quello di studiare le caratteristiche varietali, le componenti della frazione volatile e dei fitoestratti di nuove varietà di rose profumate partendo dal patrimonio genetico dell’ibridatore A. Marchese per arrivare a selezionare nuovi Ibridi di rosa per profumeria artistica e botanica. Marchese ha lavorato per anni sull’ibridazione per reintrodurre e migliorare il carattere del profumo nella rosa moderna. Queste rose hanno la peculiarità che possono essere coltivate in pieno campo o in serra fredda, sono rifiorenti quindi hanno una produttività elevata; sono molto resistenti ai fitopatogeni quindi possono essere coltivate con un'agricoltura green e sostenibile
Selezione degli ibridi e analisi sul fiore fresco (head space) che consente di fare una prima selezione dei fiori con le caratteristiche più originali dal punto di vista del profilo aromatico. Sulle varietà scelte verranno effettuate prove di estrazione della frazione aromatica e del fitocomplesso: distillazione, estrazione a freddo, estrazione co2. A questo scopo sarà creato di un campo sperimentale per la produzione dei fiori necessari alla realizzazione dei test. La scelta è effettuata secondo questi criteri: Miglior profilo organolettico, miglior resa di estrazione con le 3 tipologie di estrazione scelte. Molteplici utilizzi della pianta. Studio della tassonomia e caratterizzazione.
Il florovivaismo presenta un elevato tasso di concorrenzialità a livello mondiale: gli alti costi di produzione rendono sempre più competitive le produzioni dei Paesi africani e sudamericani, gestite a livello commerciale e logistico dal sistema olandese che permette loro di essere rapidamente sui mercati di tutto il mondo. La situazione della filiera florovivaistica vive un periodo di difficoltà (nel periodo intercensuario 2000/2010, si registrano un -26% in termini di numero di aziende e un -24% in termini di SAU). La situazione si è concretizzata nel settore del fiore reciso, coltivato principalmente in provincia di Imperia, dove le problematiche di vendita del prodotto hanno portato ad una forte contrazione nel numero di aziende di produzione e commerciali. Il settore ha patito, altresì, di una mancanza di capacità di innovazione nel miglioramento genetico delle specie floricole, molto ridotta rispetto a qualche decina di anni fa. Negli ultimi anni si assiste ad un progressivo abbandono della coltura protetta a favore del pieno campo, meno onerosa della serra in termini di costi diretti. Nel comparto dei fiori recisi ciò ha comportato l’abbandono della coltivazione delle specie tradizionali, alle quali si sono preferite specie di nicchia (ranuncolo e anemone). Le aziende floricole liguri sono caratterizzate da una debolezza strutturale, dal mancato utilizzo di strumenti di contabilità e di benchmark partecipativo La situazione economica è andata aggravandosi negli ultimi anni, soprattutto in seguito alla crisi globale. (Fonte PSR - Regione Liguria) Vedi inoltre a cpmpletamento Allegato 1: Analisi di mercato e fattibilità
L'innovazione è una nuovo ibrido di rosa tea da diffondere presso le aziende agricole liguri. Le varietà oggetto di studio sono coltivabili in pieno campo che in serra fredda quindi con minori costi di gestione.
Hanno un elevata robustezza ai fitopatogeni quindi sono coltivabili con tecniche di agricoltura biologica e/o agricoltura integrata.
Hanno un elevato grado di differenziazione del prodotto ciò consente al produttore di spuntare un “premium price” rispetto al prezzo di mercato
Consentono al produttore di diversificare il prodotto potendo optare tra il fiore reciso, la pianta in vaso ornamentale o la pianta destinata alla profumeria, sono ottimali per questo settore perche oltre ad avere un profumo che è stato studiato con caratteristiche peculiari,rispetto alle tradizionali rose centifoglie da profumeria sono rifiorenti quindi con una produzione di petali prolungata durante l'anno, inoltre sono perfettamente adattate al clima e al terreno della liguria essendo autoctone.
Documentazione del workshop Innovazione e conoscenza per l’agricoltura: le sfide del futuro per la cooperazione in Liguria
I Gruppi Operativi, Liguria, PEI-AGRI, ItaliaTitolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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