PEI-AGRI

Indagini operative per l’implementazione del controllo biologico dell’invasiva Halyomorpha Halys in Emilia-Romagna

Obiettivi
Obiettivi

Il piano si propone di sperimentare un nuovo approccio di lotta biologica finalizzato alla valutazione e al monitoraggio delle potenzialità del controllo biologico della cimice asiatica Halyomorpha halys nel territorio emiliano romagnolo.

Risultati

Tra i parassitoidi oofagi rinvenuti nelle ovature di Pentatomidi raccolte in Emilia Romagna vi sono gli autoctoni Trissolcus basalis, T. semistriatus, T. belenus, Anastatus bifasciatus, Ooencyrtus pityocampae e popolazioni avventizie degli alloctoni Trissolcus japonicus, T. mitsukurii e Acroclisoides sinicus. Dalle indagini è emerso che: A. bifasciatus è il principale ooparassitoide di Halyomorpha halys; T. japonicus, oggetto anche di specifici rilasci inoculativi nell’ambito del programma nazionale di biocontrollo ad H. halys, sta progressivamente incrementando il suo impatto sul target mentre la parassitizzazione da T. mitsukurii è in diminuzione, forse anche per effetto dell’iperparassitoide A. sinicus. Non si è registrata parassitizzazione da T. japonicus e T. mitsukurii sui pentatomidi non target. Nonostante l'impatto complessivo dei parassitoidi sulle popolazioni di H. halys sia ancora limitato, la diffusione di T. japonicus potrebbe incidere significativamente sulla popolazione di H. halys in futuro. La presenza di parassitoidi autoctoni e alloctoni offre prospettive concrete per il controllo biologico di questa specie invasiva, con vantaggi in termini di riduzione dei danni alle produzioni ortofrutticole, come nel caso del pero, dove si prevede una riduzione del danno commerciale di circa 45 Mil €, e dell’impatto ambientale da input chimici, a favore della sostenibilità economica e ambientale.

Attività

Indagine agroecosistemica sul territorio regionale per individuare i contesti in cui si rilevano le varie specie di parassitoidi oofagi.
Indagini sulla capacità di diffusione, insediamento ed efficacia di parassitizzazione di parassitoidi alloctoni nei confronti della specie target, per conoscere la biologia dei parassitoidi alloctoni, utili per il controllo biologico di H. halys.
Determinazione tassonomica dei parassitoidi sfarfallati, per definire una lista delle specie di parassitoidi oofagi capaci di svilupparsi nelle ovature della specie target.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Apofruit Italia
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
ASTRA Innovazione e Sviluppo s.r.l.
Responsabile
Elisabetta Baldassarri
@email
Ruolo
Partner
Nome
CRPV Soc. Coop. Centro Ricerche Produzioni Vegetali
Responsabile
Maria Grazia Tommasini
@email
Ruolo
Partner
Nome
Centro Agricoltura Ambiente Giorgio Nicoli
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Consorzio Agrario di Ravenna
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
DINAMICA s.c.a r.l.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Responsabile
@email
Innovazioni
Descrizione

Individuazione dei contesti agroecosistemici (es. ambienti, essenze vegetali) in cui si rilevano le varie specie di parassitoidi oofagi, per produrre una mappa di presenza/assenza che permetterà di supportare i futuri piani di introduzione di nuove specie esotiche per la lotta biologica.
Conoscenze di base sulla biologia dei parassitoidi alloctoni, con particolare riferimento agli aspetti di diffusione, insediamento ed efficacia di parassitizzazione nel tempo, utili per il controllo biologico di H. halys sul territorio regionale.
Lista dettagliata delle specie di parassitoidi oofagi in grado di svilupparsi nelle ovature della specie target e in ovature di altre specie di Pentatomidi presenti sul territorio.

Risultati

Tra i parassitoidi oofagi rinvenuti nelle ovature di Pentatomidi raccolte in Emilia Romagna vi sono gli
autoctoni Trissolcus basalis, T. semistriatus, T. belenus, Anastatus bifasciatus, Ooencyrtus
pityocampae e popolazioni avventizie degli alloctoni Trissolcus japonicus, T. mitsukurii e
Acroclisoides sinicus. Dalle indagini è emerso che: A. bifasciatus è il principale ooparassitoide di
Halyomorpha halys; T. japonicus, oggetto anche di specifici rilasci inoculativi nell’ambito del
programma nazionale di biocontrollo ad H. halys, sta progressivamente incrementando il suo impatto
sul target mentre la parassitizzazione da T. mitsukurii è in diminuzione, forse anche per effetto
dell’iperparassitoide A. sinicus. Non si è registrata parassitizzazione da T. japonicus e T. mitsukurii sui
pentatomidi non target. Nonostante l'impatto complessivo dei parassitoidi sulle popolazioni di H. halys
sia ancora limitato, la diffusione di T. japonicus potrebbe incidere significativamente sulla popolazione
di H. halys in futuro. La presenza di parassitoidi autoctoni e alloctoni offre prospettive concrete per il
controllo biologico di questa specie invasiva, con vantaggi in termini di riduzione dei danni alle
produzioni ortofrutticole, come nel caso del pero, dove si prevede una riduzione del danno
commerciale di circa 45 Mil €, e dell’impatto ambientale da input chimici, a favore della sostenibilità
economica e ambientale.

Tipologia