Frutticoltura Finalizzata Impronta Carbonio Organico
Il Piano è volto ad avviare un monitoraggio dell’impronta carbonica del settore frutticolo in riferimento anche alla capacita del suolo di sequestrare carbonio organico in funzione delle pratiche di gestione dei frutteti quali l'uso di inerbimenti permanenti o sovesci stagionali negli interfilari.
Risultati principali:
- Definizione di “linee guida di gestione agronomica del frutteto finalizzate al sequestro di carbonio organico”.
- Individuazione delle tecniche colturali in grado di mitigare le emissioni di gas ad effetto serra (GHG) nella coltivazione di alcune specie frutticole (kiwi, pesco, albicocco e susino), tramite la definizione del loro impatto ambientale mediante l’applicazione dell’analisi LCA.
Principali benefici/opportunità apportate dal progetto all'utilizzatore finale:
Il miglioramento delle conoscenze in merito al contenuto di sostanza organica nel suolo, in relazione alle diverse tecniche di gestione del frutteto, apporterà benefici, anche di natura economica alle aziende agricole partner del GO e, più in generale a tutte le aziende agricole facenti parte delle loro organizzazioni (OP). In particolare, grazie ai risultati di questo progetto i frutticoltori potranno individuare le tecniche colturali più adatte per mantenere la sostanza organica nel suolo, con evidenti vantaggi in termini di aumento delle rese e riduzione dei costi di produzione dovuti all’apporto di fertilizzanti.
Monitoraggio della sostanza organica nel suolo.
Confronto tra le metodiche analitiche per la valutazione della sostanza organica ai fini del calcolo del sequestro di carbonio nel suolo.
Valutazione del sequestro di carbonio nel suolo.
Valutazione dell’impronta di carbonio delle pratiche agricole adottate in frutticoltura.
Definizione di linee guida volte alla migliore gestione dei suoli per il mantenimento della sostanza organica e il sequestro di carbonio in frutticoltura.
Principali benefici/opportunità apportate dal progetto all'utilizzatore finale:
Incremento della competitività delle imprese agricole - Le ricadute derivanti dall’applicazione dei risultati attesi riguardano in primo luogo una maggiore competitività delle imprese agricole afferenti alle OP (Apofruit Italia, ApoConerpo e Orogel Fresco) coinvolte nel Gruppo Operativo, costituito per la coltivazione delle nuove varietà di melo, pero, fragola e dei nuovi ibridi di asparago.
Riduzione dei costi di produzione e incremento della produttività. Grazie alla disponibilità di nuove cultivar di melo, pero e fragola dotate di resistenza genetica alle avversità biotiche e abiotiche e adatte agli ambienti di coltivazione regionali, si può prevedere una riduzione dei costi di produzione dovuta al minore numero di trattamenti chimici e al ridotto apporto di acqua, fertilizzanti, diradanti, ecc.. Allo stesso modo piante ad habitus compatto possono agevolare le operazioni di potatura e raccolta con effetti benefici sui costi derivanti dalla esecuzione di tali operazioni.
Il GO Fruttifi_Co presenta i risultati del progetto
Emilia-Romagna, I Gruppi Operativi, Impronta carbonica, PEI-AGRITitolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Sito web del progetto
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Sito web
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Pagina web del progetto
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Link ad altri siti che ospitano informazioni del progetto
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Frutticoltura di qualità per ridurre i gas serra - Rivista Agricoltura marzo/aprile 2018
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Materiali utili
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Poster FRUTTIFI_CO Rete EIP
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Materiali utili
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Biologico e Biodinamico TerraTerra - Intervista a Massimo Biondi, progetto Fruttifi_CO
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Materiali utili
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Carla Scotti racconta i risultati del progetto FRUTTIFI_CO su TerraTerra
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Materiali utili
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Opuscolo con i risultati del progetto
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Materiali utili
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Video di Presentazione del gruppo operativo FRUTTIFICO
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Materiali utili
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Video del convegno finale
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Materiali utili
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