Compost barn per le vacche da latte nell’area del Parmigiano-Reggiano: una soluzione stabulativa innovativa, sostenibile e alternativa alle cuccette
L’obbiettivo del Gruppo Operativo è comprendere come la tecnologia stabulativa Compost Barn possa essere applicata con successo alla realtà del Parmigiano Reggiano, definendone le linee guida per la progettazione e la gestione. Il progetto intende contribuire al miglioramento delle prestazioni economiche delle aziende bovine da latte dell’area del Parmigiano Reggiano tramite la ristrutturazione e l’ammodernamento delle stalle, affiancando le aziende agricole nel passaggio da soluzioni stabulative tradizionali a soluzioni innovative e maggiormente sostenibili.
La stalla a stabulazione libera con zona di riposo a cuccette è quella maggiormente adottata oggi per l’allevamento delle vacche da latte, anche nell’area di produzione del Parmigiano Reggiano; in tempi recenti, però, è stata proposta una tecnica di stabulazione innovativa che prevede un’ampia area di riposo a lettiera di segatura e/o trucioli.
Tale sistema, denominato “compost barn”, prevede la regolare lavorazione della lettiera allo scopo di favorire il rimescolamento e il compostaggio delle deiezioni con il materiale organico utilizzato come lettime. Il principale obiettivo di questa tecnica è il miglioramento del benessere animale, grazie all’ampia superficie di riposo sulla quale gli animali possono camminare comodamente, esprimere in modo naturale i comportamenti tipici dell’estro, sdraiarsi e alzarsi senza costrizioni e riposare nelle posture desiderate.
• consultazione dei veterinari locali;
• definizione di schemi progettuali;
• definizione dei costi di costruzione;
• progettazione della ristrutturazione di stalle tradizionali o realizzazione di nuove Compost Barn;
• valutazione dell’impatto del sistema Compost Barn basato su dati reali ottenuti nelle aziende pilota;
• calcolo dell’incidenza reale sul costo di produzione e sulla redditività aziendale;
• attività di formazione, disseminazione tecnico-scientifica e didattica
Il sistema di stabulazione a cuccette per le vacche da latte, nonostante sia largamente diffuso e rappresenti certamente una buona soluzione in termini di benessere animale e produttività, presenta comunque alcune criticità, come la possibilità di traumi a piedi e arti e, per via di allestimenti non ottimali, la scarsa frequentazione delle cuccette, con riduzione dei tempi di riposo.
Questo problema ha spinto progettisti, ricercatori e allevatori “pionieri” a studiare soluzioni alternative capaci di aumentare il benessere dell’animale, ma rimanendo sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico.
Uno dei sistemi di stabulazione più promettenti è la stalla a lettiera a fermentazione aerobica (cosiddetta “compost barn”). Il progetto individua delle possibili tipologie di Compost Barn già adottate in altri paesi che possono essere compatibili con il clima della Pianura Padana e con le tipologie di stalle presenti nell’area del Parmigiano Reggiano. Il progetto valuterà i potenziali benefici per i produttori di latte in termini di difesa del reddito, resa possibile dai ridotti costi d’investimento della compost barn e dalle riduzioni di costi grazie al benessere e alla sanità degli animali. Inoltre, la compost barn migliora la qualità del lavoro degli allevatori e degli operatori di stalla, perché permette loro di operare in un ambiente d’allevamento salubre.
Il Piano del GO Compost barn ha consentito di verificare e valutare dal punto di vista tecnicoeconomico questa soluzione innovativa di stabulazione, che viene proposta per le bovine da latte e per i bovini in genere; nello specifico, il lavoro ha interessato gli allevamenti dell'area di produzione del Parmigiano Reggiano, ma le indicazioni scaturite possono avere validità generale anche al di fuori del comprensorio di produzione.
IL progetto ha dimostrato come la soluzione compost barn può essere una valida alternativa alle convenzionali soluzioni a cuccette, ma richiede una particolare attenzione nella scelta dei lettimi e nella gestione della lettiera, anche in considerazione del clima dell'area padana, con inverni umidi e freddi che non agevolano l'evaporazione della frazione liquida delle deiezioni. Può essere messo in conto il fatto che nei mesi invernali la gestione a compost venga temporaneamente interrotta, passando a una gestione tradizionale a lettiera di paglia, per poi riprendere con la lettiera lavorata non appena le condizioni climatiche migliorano.
Probabilmente, la scelta sicura è quella di allevare con questo sistema le vacche asciutte e le manze gravide, cioè animali che producono una minore quantità di deiezioni e che, non producendo latte, non possono andare incontro ad eventuali problemi di inquinamento da batteri sporigeni. Un consiglio che si può certamente dare è di trasformare, laddove possibile, le comuni lettiere permanenti in lettiere lavorate.
Presentazione dei risultati del Gruppo Operativo Compost Barn
Benessere animale, Emilia-Romagna, I Gruppi Operativi, PEI-AGRITitolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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