Buone pratiche per l’autocontrollo e la gestione fitosanitaria sostenibile nel vivaismo ornamentale
Nell'ottica del “Controllo delle avversità con metodo a basso impatto” l'obiettivo principale del progetto è quello di diffondere l'applicazione di protocolli innovativi che attraverso l'impiego di nuovi strumenti atti a monitorare le colture permettano di diminuire:
1. il rischio di introduzione di patogeni e fitoparassiti esotici (da quarantena e non) o dei loro vettori (in particolare per virus e fitoplasmi) a implementazione del “Protocollo per l’Autocontrollo fitosanitario”;
2. l'utilizzo di prodotti fitosanitari con particolare attenzione verso metodi alternativi alla lotta chimica.
Attraverso le attività sperimentali condotte nelle aziende vivaistiche partner, sono state realizzate azioni per la riduzione del rischio di introduzione di patogeni e fitoparassiti al fine di implementare un “Protocollo per l’Autocontrollo fitosanitario" e sono stati valutati metodi alternativi o integrati alla lotta chimica per ridurre l'impiego di prodotti fitosanitari.
I risultati ottenuti sono stati:
● la definizione di indicazioni per il campionamento e le analisi di piante, acqua, suolo e terricci al fine di individuare preventivamente eventuali problematiche fitosanitarie;
● l’applicazione in ambito vivaistico di innovativi metodi di detection delle avversità con particolare riferimento a alien pest e altri organismi da quarantena;
● la convalida della tecnologia LAMP, come metodo speditivo di campo, rispetto all’altra metodica molecolare, real-time PCR (qPCR), utilizzata nei laboratori di analisi;
● l’individuazione di metodi alternativi alla lotta chimica o comunque indirizzati verso la lotta integrata (associando le rilevazioni climatiche e le informazioni epidemiologiche), in grado di permettere una riduzione dell’utilizzo dei prodotti fitoterapici;
● la divulgazione delle informazioni agronomiche necessarie ad una razionale ed ecocompatibile strategia di difesa in vivaio, soprattutto in relazione al controllo delle infestanti.
● redazione di linee guida relative a: controlli delle piante in ingresso, gestione delle emergenze fitosanitarie, controllo fitosanitario delle piante in produzione.
● azioni di formazione ed informazione (corsi di formazione, workshop, presentazioni pubbliche, produzione di materiale informativo, attivazione di canali di comunicazione di massa e visite aziendali).
1. Attività di monitoraggio preventiva tesa a limitare il rischio di introduzione di organismi di quarantena il cui elenco sarà stilato dagli enti di ricerca del partenariato e aggiornato dal Servizio Fitosanitario Regionale che trasferirà gli alert alle aziende vivaistiche.
2. Indurre cambiamenti operativi all’interno delle aziende che inizialmente dovranno addestrare il proprio personale per il riconoscimento visivo e non delle problematiche fitosanitarie e per la collocazione di trappole di varia natura da installare nei luoghi di arrivo delle piante.
3. Formare i tecnici aziendali attraverso le azioni dimostrative del progetto e con la disseminazione dei risultati.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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