Biogas intelligente: coltivare con biogas per ridurre impronta carbonio e aumentare sostenibilità e resilienza ai cambiamenti climatici delle produzioni toscane di qualità
L'obiettivo del progetto è quello di individuare, collaudare e testare strategie gestionali e soluzioni agronomiche e tecnologiche in grado di garantire produzioni agricole sostenibili e di qualità, attraverso la valorizzazione del digestato e l’ottimizzazione dei sistemi colturali delle aziende che producono biogas. In questo modo si intendono conseguire sia obiettivi di consolidamento nel lungo termine del settore del biogas agricolo in Toscana, sia di intensificazione sostenibile delle coltivazioni in generale.
I risultati ottenuti hanno dimostrato che e validato approcci alternativi nella coltivazione con produzione di biogas e benefici economici ed ambientali, quali: riduzione del numero di interventi agromeccanici per la preparazione del letto di semina; sostituzione concimi minerali con digestato; sistemi colturali implementati con obiettivi di stoccaggio del C indirizzati verso un'agricoltura carbon neutral; aumento qualità agronomica e biologica dei suoli; riduzione di altri impatti (es. uso di risorse idriche, lisciviazione nitrati).
I risultati sono stati confrontati con gestioni convenzionali per valutarne l'efficacia in termini di aumento rese, aumento efficienza uso del N, riduzione costi, controllo emissioni di gas climalteranti, aumento biodiversità del suolo.
Le innovazioni che il progetto intende proporre sono di processo e dal punto di vista meccanico riguardano:
1) lavorazioni conservative, minime lavorazioni;
2) distribuzione sottosuperficiale e distribuzione in copertura del digestato;
3) microfiltrazione del digestato ed applicazione in microirrigazione.
Per quanto riguarda il miglioramento dei sistemi colturali saranno proposte:
1) doppie colture (autunno-vernina + primaverile-estiva);
2) catch-crop in grado di catturare l'azoto in surplus dopo la raccolta della coltura precedente;
3) specie poliennali tradizionali (es. rotazione sulla/cereali autunno-vernini) e alternative.
Le innovazioni agronomiche e di processo che il progetto ha proposto, testato e implementato hanno riguardato:
- lavorazioni conservative, minime lavorazioni
- ottimizzazione nella distribuzione e valorizzazione agronomica del digestato
- microfiltrazione del digestato ed applicazione in microirrigazione.
Per quanto riguarda il miglioramento dei sistemi colturali sono state proposte:
- cover crops invernali per tenere il terreno coperto e la trasemina come strategia per contenere le infestanti, alternativa all'impiego di erbicidi
- catch-crop in grado di catturare l'azoto in surplus dopo la raccolta della coltura precedente
- cultivar innovative che richiedono minor impiego di imput chimici ed energetici
I risultati ottenuti hanno dimostrato che e validato approcci alternativi nella coltivazione con produzione di biogas e benefici economici ed ambientali, quali: riduzione del numero di interventi agromeccanici per la preparazione del letto di semina; sostituzione concimi minerali con digestato; sistemi colturali implementati con obiettivi di stoccaggio del C indirizzati verso un'agricoltura carbon neutral; aumento qualità agronomica e biologica dei suoli; riduzione di altri impatti (es. uso di risorse idriche, lisciviazione nitrati).
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