InnovaInAzione

Portinnesti Innovativi Per Migliorare gli Aspetti quali-quantitativi Delle produzioni orticole e dell’efficacia d’uso delle risorse

Origine dell'idea innovativa

Il progetto P.I.P.M.A.D. (Portinnesti Innovativi Per Migliorare gli Aspetti Quali-Quantitativi delle produzioni orticole e dell’efficacia d’uso delle risorse) nasce per affrontare le sfide del settore orticolo siciliano, parte rilevante dell’agricoltura italiana con una produzione di oltre 7 miliardi di euro. Con l'obiettivo di superare i problemi legati a malattie pedologiche e stress ambientali, il progetto propone l’utilizzo di portinnesti selvatici e affini, come Cucumis metuliferus per il melone cantalupo e Solanum aethiopicum e Solanum macrocarpon per la melanzana. Questi portinnesti migliorano la resistenza delle colture, incrementano la qualità e quantità della produzione e ottimizzano l’uso delle risorse, come l’azoto. Le innovazioni tecnologiche vengono validate attraverso prove sperimentali in piena terra e fuori suolo, garantendo anche uno smaltimento sostenibile dei residui tramite compostaggio e produzione di pellet energetici. Il progetto mira così a rendere la coltivazione più sostenibile e competitiva, rispondendo alle esigenze attuali di innovazione agricola.

Descrizione innovazione

L'innovazione del progetto P.I.P.M.A.D. si concentra sull'impiego di portinnesti selvatici e affini per migliorare le prestazioni delle colture di melone cantalupo e melanzana. In particolare, il progetto esplora l'utilizzo di Cucumis metuliferus per il melone e Solanum aethiopicum e Solanum macrocarpon per la melanzana, con l'obiettivo di aumentare la resistenza delle piante a malattie pedologiche e stress ambientali. Questi portinnesti, grazie alle loro caratteristiche adattative, favoriscono la crescita delle colture in condizioni sub-ottimali, migliorando al contempo l’efficienza nell’utilizzo di risorse come l’azoto, senza compromettere la qualità o la quantità della produzione. L’innovazione si estende anche alla sperimentazione di tecniche di coltivazione sia in piena terra che fuori suolo, ottimizzando l’uso delle risorse e riducendo gli sprechi, come dimostrato dall’impiego dei residui colturali per il compostaggio e la produzione di pellet destinati all’uso energetico. Questo approccio integrato e sostenibile mira a rendere le coltivazioni più resilienti, affrontando le sfide ambientali contemporanee e promuovendo un’agricoltura eco-compatibile.

Il progetto P.I.P.M.A.D. è stato realizzato attraverso attività sperimentali e operative condotte in collaborazione con enti di ricerca, università e aziende agricole del sud-est della Sicilia. La fase iniziale ha visto la selezione di portinnesti innovativi, come Cucumis metuliferus per il melone e Solanum aethiopicum e Solanum macrocarpon per la melanzana, combinati con varietà tradizionali di piante. Le prove sono state eseguite in due ambienti distinti: in piena terra e fuori suolo, per testare diverse combinazioni di innesti e livelli di fertilizzazione. Le attività sperimentali sono state condotte in un campo di prova gestito da un'azienda agricola "leader", che ha supervisionato il ciclo colturale e la raccolta dei dati. I trattamenti sperimentali, comprendenti vari tipi di innesti e livelli di azoto, sono stati monitorati mediante rilevazioni morfometriche, analisi qualitative dei frutti e misurazioni della biomassa delle piante. L’emergenza Covid-19 ha imposto modifiche nelle attività, adattando il progetto alle normative di sicurezza. I residui colturali sono stati trasformati in compost e pellet energetici, contribuendo a un modello agricolo circolare. I risultati del progetto sono stati condivisi con la comunità agricola attraverso seminari e eventi, per favorire il trasferimento delle conoscenze acquisite e promuovere l’adozione delle innovazioni.

Benefici dell'Innovazione

I benefici dell'innovazione proposta dal progetto P.I.P.M.A.D. sono molteplici e riguardano sia l'aspetto produttivo che ambientale. L'uso di portinnesti selvatici e affini, come Cucumis metuliferus per il melone e Solanum aethiopicum e Solanum macrocarpon per la melanzana, consente di aumentare la resistenza delle colture a malattie pedologiche e stress ambientali, migliorando la stabilità produttiva. Inoltre, questi portinnesti favoriscono un uso più efficiente delle risorse naturali, come l'azoto, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale delle coltivazioni. La possibilità di coltivare sia in piena terra che fuori suolo aumenta la flessibilità e l'adattabilità delle colture a diverse condizioni climatiche e ambientali. Dal punto di vista economico, l'innovazione porta a un incremento della qualità e quantità della produzione, rispondendo alla crescente domanda di prodotti agricoli sostenibili. Infine, l'impiego di tecniche come il compostaggio dei residui colturali e la produzione di pellet energetici contribuisce a un modello agricolo circolare, riducendo gli sprechi e favorendo una gestione più sostenibile delle risorse.

Trasferibilità/replicabilità dell'innovazione

La trasferibilità dell'innovazione proposta dal progetto P.I.P.M.A.D. è alta, poiché le tecniche e i portinnesti sperimentati sono applicabili a una vasta gamma di contesti agricoli, sia a livello nazionale che internazionale. L'uso di portinnesti selvatici e affini per la coltivazione di melone cantalupo e melanzana, infatti, può essere esteso ad altre aree agricole che affrontano problematiche simili, come la resistenza a malattie del suolo e condizioni climatiche difficili. Inoltre, la sperimentazione delle tecniche di coltivazione sia in piena terra che fuori suolo offre soluzioni adattabili a diversi tipi di suolo e sistemi produttivi. L'approccio sostenibile del progetto, che include l'uso di residui colturali per il compostaggio e la produzione di pellet energetici, rappresenta un modello di economia circolare applicabile in numerosi altri settori agricoli. Grazie alla validazione scientifica delle innovazioni e alla diffusione dei risultati attraverso seminari e eventi, le soluzioni proposte possono essere facilmente trasferite ad altri agricoltori e attori del settore, promuovendo pratiche agricole più resilienti, sostenibili ed efficienti.

Dati Partner
Piccione Leandro
Indirizzo

VIA CURTATONE 194
97019 Vittoria RG
Italia

SOCIETA' AGRICOLA BIO AGNELLO
Indirizzo

C.da Graffetta - Graffolongo sn
97014 Ispica RG
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C.V.F. SRL
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C.da San Silvestro Piombo SP Comiso snc
97100 Ragusa RG
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Società Agricola BIO GARDEN
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Via Cairoli 19
97014 Ispica RG
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Azienda Agricola FIORELLINI SERGIO
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Via F.lli Briganti 106
97019 Vittoria RG
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AZ. AGR. NATUR VERA SS. DI SPADARO GIOVANNI
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C.da Garzalla sn
97014 Ispica RG
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AZ. AGR. RAGUSA SENZIO
Indirizzo

VIA GOZZI 112
97017 Santa Croce Camerina RG
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Azienda Agricola MAGLIOCCO FRANCESCO
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Via Carlo Pisacane 124
96018 Pachino SR
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Azienda Agricola MAGLIOCCO SEBASTIANO
Indirizzo

Via Carlo Pisacane 124
96018 Pachino SR
Italia

Azienda Agricola AGRIKAM
Indirizzo

Via G. La Pira 1
97019 Vittoria RG
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ASSOCIAZIONE AGRICOLA ALPA
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Contrada Contrasto snc
93013 Mazzarino CL
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AZ. AGR. ALESSI GIUSEPPE
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C.da Contrasto
93013 Mazzarino CL
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AGRILINE SRL
Indirizzo

ZONA ARTIG LE III STRADA SNC
97100 Ragusa RG
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AZ. AGR. AREA VERDE
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C.da Cozzo Grillo snc
96018 Pachino SR
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SIALAB SRL
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C.da Porretta snc
96012 Avola SR
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PRO.SE.A. SRL
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Via Dei Platani 34/b
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CORISSIA
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Università degli Studi di Napoli “Federico II”
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Corso Umberto I 40
80138 Napoli NA
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