Vini innovativi da varietà resistenti e tecniche agronomiche per incrementare tipicità e sostenibilità delle produzioni vinicole nel territorio del GAL Prealpi Dolomiti (Bando Leader)
L'obiettivo consiste nel promuovere la produzione di nuovi vini di qualità prodotti dalla vinificazione di uve di varietà di vite resistenti ad oidio e peronospora già iscritte al Registro Nazionale delle Varietà di Vite ed autorizzate alla coltivazione in Veneto, supportando così le aziende vitivinicole della provincia di Belluno interessate a queste produzioni.
Gestione di un vigneto con vitigni resistenti a peronospora e oidio (Cabernet Cortis, Bronner, Souvigner gris, Johanniter) e impianto di un vigneto di Souvigner gris. In quest’ultimo verrà seguito l'uso di correttivi e fitochimici nel terreno, per aumentare l'adattabilità delle piante all'ecosistema. Sulle uve e mosti verranno eseguite le analisi chimiche dei profili aromatici varietali. Sui vini monovarietali prodotti e uno spumante da un uvaggio Johanniter/Glera, verranno eseguite le analisi chimiche e la valutazione qualitativa organolettica. Sono organizzati eventi informativi rivolti alla popolazione e un convegno finalizzato alla presentazione dei risultati finali del progetto.
L’ambiente territoriale e socio-economico di riferimento (aree marginali di media montagna) è caratterizzato da una generale tendenza allo spopolamento e da un conseguente indebolimento delle attività agricole. I principali punti di debolezza sono rappresentati dall’abbandono del territorio, il degrado dei boschi, una agricoltura non economicamente conveniente, le ridotte superfici degli appezzamenti. Per contribuire a superare questi problemi è importante favorire la sopravvivenza economica della comunità locale, diversificando e integrando le fonti di reddito attraverso la costituzione di una filiera vitivinicola sostenibile e di qualità basata sull’impiego di vitigni adatti all’ambiente e poco sensibili alle crittogame. Allo stesso tempo è possibile recuperare la tradizione vitivinicola esistente nel bellunese, creare nuovi prodotti vinicoli che potranno fungere da volano per altri settori dell’economia locale e trasformare aree montane svantaggiate in risorse. L’attività d’informazione rivolta alla popolazione che metta in evidenza la sostenibilità ed il basso impatto ambientale di questa tipologia di vigneti porterebbe a superare possibili resistenze sull’introduzione delle nuove attività produttive da parte delle popolazioni residenti, e stimolare un processo di aggregazione legato alle nuove opportunità lavorative.
Obbiettivo principale è promuovere la produzione di nuovi vini di qualità prodotti dalla vinificazione di uve di varietà di vite resistenti ad oidio e peronospora già iscritte al Registro Nazionale delle Varietà di Vite ed autorizzate alla coltivazione in Veneto, supportando così le Aziende vitivinicole della provincia di Belluno interessate a queste produzioni. Una volta che saranno dimostrate la qualità organolettica, il vantaggio economico derivante dall’assenza dei trattamenti con fitofarmaci, l’elevata sostenibilità dei vini prodotti dalle varietà resistenti, le aziende disporranno delle informazioni necessarie per la creazione dei nuovi vigneti e la produzione dei vini con l’utilizzo di tali varietà.
Verranno individuate le pratiche agronomiche più idonee di conduzione delle diverse varietà da comunicare alle Aziende.
Definizione del protocollo e delle linee guida per l’accrescimento della fertilità del suolo, della qualità microbica dello stesso e l’acquisizione di tecniche volte ad ottimizzare l’espressione vegetativa della vite. Le aziende potranno definire un piano strategico per la salvaguardia delle risorse naturali del terreno e la possibilità che le stesse vengano sfruttate dalle piante senza alcun apporto di prodotti derivanti dalla chimica di sintesi e senza ulteriore compromissione degli ambienti ipogei ed epigei