VALORIzzazione di specie orticole ed aromatiche/officinali proprie della biodiversità campana destinate alla produzione di nuovi alimenti e spezie ad alto valore attraverso nuove tecnologie di processo

Nell'economia nazionale degli ultimi dieci anni il settore degli alimenti funzionali, cosiddetti nutraceutici è cresciuto costantemente. In questo comparto i prodotti a base di erbe (probiotici e prebiotici) rappresentano un'area di crescente interesse scientifico e con il maggior incremento di vendite. Uno degli aspetti più critici nello sviluppo di prodotti di origine vegetale è quello della qualità delle materie prime. Le piante officinali usate per la preparazione di prodotti nutraceutici sono di origine spontanea o derivanti da coltivazioni; al momento il 75-90% delle piante officinali commercializzate al mondo deriva dalla raccolta spontanea mentre la coltivazione seppur in costante aumento, è ancora marginale. In Europa per le specie di maggior impiego si stanno sviluppando sistemi agricolo-industriali, basati sulla coltivazione intensiva. Le piante officinali di principale interesse per il mercato nazionale sono 296 specie; tra queste il 48% sono coltivate e coltivabili nel nostro Paese. La coltivazione di queste piante diventerà quindi strategica in futuro rispetto alla raccolta di stock naturali. L'importanza dei trattamenti tecnologici degli alimenti risiede nel garantire la sicurezza alimentare e nel migliorare le qualità nutrizionali, sensoriali e funzionali degli stessi attraverso processi basati sul controllo della temperatura, l'rradiazione e altri trattamenti fisico chimici. L'irraggiamento a microonde è stato proposto per la parziale disidratazione dei prodotti vegetali funzionale all'inibizione della proliferazione microbica e quindi alla loro conservazione. Processi estrattivi a microonde possono modificare la composizione di estratti vegetali arricchendoli in frazioni di pregio.