Valorizzazione del MELOgrano mediante la formulazione di nuove bevande SAlutistiche e alimeNti funziOnali
Il progetto intende mettere a punto nuovi prodotti per la valorizzazione della filiera del melograno in Campania, anche mediante nuovi processi produttivi per l’estrazione di molecole di interesse salutistico, attraverso la caratterizzazione fitochimica e biologica e la successiva formulazione di prodotti funzionali innovativi. Gli obiettivi sono:
1. Valorizzazione della biodiversità locale delle varietà autoctone di melograno
2. Valutazione dei metodi estrattivi ottimali per l’ottenimento del succo e di estratti/prodotti ricchi in metaboliti di interesse salutistico.
4. Miglioramento della corrispondenza dei prodotti e dei processi agli standard qualitativi richiesti dal mercato.
Il Progetto si articola in tre azioni:
Azione 1. Individuazione degli ecotipi locali presenti presso le coltivazioni delle aziende partner e relativa messa a punto delle metodologie di estrazione per l'ottenimento di succhi ed estratti.
Azione 2. Studio e sperimentazione di nuove tecnologie con particolare riferimento all'utilizzo di nuove tecniche di conservazione e produzione per la formulazione di succhi, estratti a valenza salutistica.
Azione 3. Caratterizzazione fitochimica e biologica dei prodotti ottenuti e messa a punto di test per la caratterizzazione del profilo molecolare da impiegare come strumento innovativo e specifico per l’autenticazione e la valorizzazione degli stessi.
Il melograno (Punica granatum), fruttifera tipica dell'area Mediterranea, cui sono attualmente connessi sistemi di coltivazione tradizionali, costituisce di fatto una risorsa produttiva per la valorizzazione e lo sviluppo di una economia locale in grado di variare le produzioni, finalizzare l'espansione dei prodotti tipici di qualità, diversificare le produzioni agricole e contribuire alla valorizzazione delle zone marginali e svantaggiate. Tuttavia, lo scenario regionale è caratterizzato dalla scarsa conoscenza e dalla esigua presenza in coltura di germoplasma locale che potrebbe non solo essere collocato sul mercato del prodotto fresco, ma anche costituire la base per prodotti dotati di proprietà salutistiche, in grado di soddisfare la crescente attenzione del consumatore ed agevolmente collocabile in altri settori (cosmetico, nutraceutico, liquoristico, ecc.). L’adattabilità delle accessioni locali alle specificità climatiche e pedologiche degli areali di diffusione, inoltre, risponde ad una equilibrata gestione del territorio e dell'agro-ecosistema e può offrire nuove alternative alle richieste di attività collegate allo sviluppo rurale sostenibile.
Le attuali tecniche di trasformazione del melograno alterano profondamente le caratteristiche organolettiche della materia prima. Pertanto, risulta necessario studiare nuove tecniche di lavorazione che minimizzino la denaturazione dei metaboliti di interesse salutistico ma, al tempo stesso, consentano la realizzazione di prototipi di estratti e/o bevande ricchi di composti funzionali potenzialmente appetibili sul mercato. L’introduzione di processi di trasformazione all’interno delle imprese agricole operanti nel settore comporta un sostanziale incremento di valore aggiunto. Passando dalla vendita di prodotto tal quale a succo fresco il valore aumenta di oltre quattro volte. L’innovazione proposta, pertanto, si configura come un investimento in termini di sostenibilità economica, sociale ed ambientale per territori particolarmente vulnerabili, andando a supportare la competitività dei sistemi produttivi locali e generando occasioni occupazionali.
Le attività progettuali proposte, tanto quelle riguardanti le innovazioni di prodotto quanto quelle inerenti alle innovazioni di processo, intendono migliorare significativamente la competitività dei produttori di melograno aumentando il valore aggiunto della coltivazione. Infatti la produzione di succo fresco stabilizzato, di preparati per la surgelazione e prodotti fermentati, individuano nuovi segmenti di mercato garantendo una maggiore competitività e, pertanto, un potenziale aumento delle superfici coltivate in regione Campania. Il valore, inoltre, aumenterà ulteriormente e in maniera significativa a valle del processo di individuazione e di comunicazione del valore nutraceutico associato a questo prodotto. Si può, pertanto, stimare un incremento di fatturato per le aziende che adotteranno questa innovazione dell’ordine di cinque volte quello attuale a fronte di costi per la trasformazione dell’ordine di due volte.
Le tecniche di coltivazione, data la rusticità della pianta di melograno, sono a basso impatto ambientale e si prestano facilmente ad una agricoltura di tipo biologico contribuendo, in questo modo, anche alla conservazione del paesaggio e della biodiversità delle aree più fragili. Infine, la verifica scientifica e una corretta comunicazione sulle qualità salutistiche e nutraceutiche del prodotto contribuiranno a migliorare notevolmente la diffusione di sani principi di alimentazione tra i consumatori regionali.