Valorizzazione del friariello tra innovazione e tradizione
Il progetto “VALFIT“-Valorizzazione del Friariello Campano tra innovazione e tradizione” è finalizzato alla valorizzazione di una specie orticola tipicamente coltivata in Campania iscritta nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), il cui consumo è molto apprezzato anche oltre i confini regionali e nazionali. L’obiettivo generale è migliorare la competitività dei produttori primari e creare valore aggiunto per un prodotto tradizionale, dando valore alle caratteristiche di tipicità del friariello, attraverso l’utilizzo di moderne pratiche di produzione, nel rispetto della tradizione, della tipicità varietale e del legame con il territorio di origine.
Coltivazione di 6 Ecotipi di Friariello. Miglioramento del processo di produzione tradizionale. Sperimentazione di pratiche innovative di raccolta e mondatura. Promozione di processi di conoscenza mediante azioni di informazione, formazione e disseminazione.
Il friariello viene tipicamente coltivato in Campania. Secondo i dati istat del 2021 la superficie investita a broccoletto di rapa è pari a circa 3500 ettari di cui la gran parte della produzione concentrata nelle province di Caserta circa 1800 ettari e Napoli circa 1350 ettari (Dati ISTAT 2021). Nel contesto territoriale del Casertano il friariello viene tipicamente coltivato in successione al pomodoro da industria. Per ciò che concerne la modalità di commercializzazione, sostanzialmente i canali di vendita del prodotto fresco sono la vendita diretta mediante filiera corta di prossimità, vendita a grossisti per la commercializzazione del prodotto fresco nei mercati ortofrutticoli locali o il conferimento per il tramite delle OP alla GDO o ai mercati ortofrutticoli extraregionali. Un’altra parte della produzione viene destinata alla trasformazione mediante la vendita a piccoli laboratori di trasformazione.
Caratterizzazione genotipica fenotipica e nutizionale di 6 ecotipi campani di friariello (cinquantino, sessantino, novantino, centoventino, aprilatica, marzatica) con l'obiettivo di valorizzare e tutelare il prodotto e allo stesso tempo conservare e rilanciare il loro patrimonio genetico. Dai gruppi di ricerca del DiSTABiF afferenti al progetto sarà effettuata la determinazione quali-quantitativa dei principali composti a valenza nutraceutica e salutistica (proteine totali, lipidi ed acidi grassi, polifenoli, amminoacidi essenziali ed altri componenti) attraverso metodi standardizzati ed innovativi, e sarà effettuata l’analisi dei contenuti di elementi chimici essenziali (calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio, rame, selenio, sodio e zinco).
Migliorare il processo di produzione di un prodotto tradizionale, mediante il miglioramento della difesa fitosanitaria sostenendo la trasformazione innovativa delle aziende. Attraverso il coinvolgimento del servizio di consulenza il progetto si pone l’obiettivo di formare e indirizzare le aziende agricole all’utilizzo di prodotti fitosanitari a minor impatto ambientale
Studio della tecnica di raccolta e mondatura più idonea dei friarielli allo stato fresco, per elevare il contenuto di servizio fornendo un prodotto già pulito, pronto per essere utilizzato nella preparazione di alimenti da cuocere. Sarà valutato nel post raccolta per ogni ecotipo il contenuto di amminoacidi, zuccheri, proteine, glucosinolati, polifenoli, minerali e sostante antiossidanti in modo da proporre sul mercato un prodotto ad alto valore nutrizionale.