Un Nuovo modello organizzativo e sostenibile per la filiera UOVA
L’obiettivo generale del Piano di Innovazione è quello di raggiungere un elevato grado di integrazione tra gli operatori della filiera avicola (uova) per lo sviluppo organizzativo e la strutturazione di servizi a carattere interprofessionale per migliorare e valorizzare le produzioni.
- Esercizio della cooperazione.
- Realizzazione di uno studio di benchmark economico e tecnico della filiera (quadro statistico).
- Messa a punto di un nuovo modello organizzativo e sostenibile della filiera UOVA.
- Sviluppo di servizi di assistenza tecnica per l’applicazione del disciplinare SQN dal produttore al consumatore e definizione del piano di autocontrollo.
- Azione divulgazione.
Realizzazione di uno studio di benchmark economico e tecnico della filiera (quadro statistico).
In questa azione si prevede la realizzazione di uno studio (desk work), in grado di identificare e classificare i dati e le informazioni più rilevanti ai fini di un’efficace divulgazione delle notizie di settore.
Si è realizzato uno studio contenente l’analisi (catena del valore) delle strutture imprenditoriali del campione (partner del GOI) con un approccio critico ai principali problemi organizzativi e di gestione lungo i principali segmenti della filiera (allevamento, confezionamento, lavorazione/trasformazione, conservazione, commercio e distribuzione).
Messa a punto di un nuovo modello organizzativo e sostenibile della filiera UOVA.
Questa azione del Piano prevede l’applicazione di nuovi metodi nelle procedure operative, nelle pratiche commerciali, nell’organizzazione della filiera e/o nelle relazioni tra gli operatori.
Le innovazioni messe a punto daranno luogo a miglioramenti congiunti riguardanti più fasi della catena produttiva perché collegati al rafforzamento organizzativo della filiera uova. Da questa considerazione discende quindi l’opportunità di coinvolgere, in un sistema di governance innovativo, gli attori che abbiano un ruolo significativo nella filiera che dalla produzione porta fino all’immissione sul mercato e nella società di prodotti e servizi innovativi.
Sviluppo di servizi di assistenza tecnica per l’applicazione del disciplinare SQN dal produttore al consumatore e definizione del piano di autocontrollo.
Questa azione riguarderà la strutturazione di servizi per i soci dell’OI, trasferibili anche agli altri operatori di filiera; in questo contesto pre-competitivo verranno individuate e raccolte le buone pratiche per l’applicazione del disciplinare SQN agli operatori della filiera e definite le linee guida per il piano di autocontrollo. Il disciplinare di produzione SQN porterà al raggiungimento di una “qualità superiore” del prodotto e/o processo costituendo anche elemento fondante della rintracciabilità. Il disciplinare di produzione “uova + qualità ai cereali”, riconosciuto recentemente dal MIPAAF (5 dicembre 2017), contiene i requisiti minimi riguardanti la denominazione identificativa della tipologia del prodotto riconosciuto dal sistema di qualità nazionale, i requisiti per l'alimentazione, superiori e qualificanti rispetto a quanto previsto dalle norme di legge e i requisiti relativi alle condizioni di allevamento in grado di aumentare il benessere degli animali. Il disciplinare inoltre contiene requisiti relativi ad aspetti ambientali e obblighi previsti dalle normative della specifica filiera, in merito all'etichettatura. Inoltre prevede un piano di autocontrollo e l’effettuazione periodica di verifiche in accordo con un Organismo di Controllo Terzo.
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