Sviluppo di supporti operativi per la valorizzazione e promozione di una filiera olivicola altamente sostenibile in Emilia-Romagna
Il Progetto è volto a sviluppare supporti operativi per la valorizzazione e la promozione di una filiera olivo-oleicola altamente sostenibile, attraverso la valutazione della vocazionalità delle “Terre dell’olivo”, la creazione di un percorso di certificazione di sostenibilità di territorio, l’analisi delle potenzialità commerciali degli oli territoriali e la definizione di opportune strategie di posizionamento sul mercato.
Grazie al presente GOI, gli olivicoltori della RER e in particolare delle aree DOP hanno a disposizione nuovi strumenti.
La “Carta delle Terre dell’olivo è una sintesi della “Carta dei Suoli di pianura” in scala 1:50.000 in cui sono stati raggruppati ambienti e suoli con comportamento agronomico simile rispetto alle potenzialità del suolo per la crescita dell’olivo.
Per quanto riguarda le cv. indagate (Nostrana di Brisighella e Correggiolo) si può affermare che: la fenologia della pianta dipende dall’interazione Terre x Varietà: la cv. Correggiolo mostra maggiori differenze in fase di invaiatura; esistono differenze tra le Terre, ma bisogna valutare le zone uniformi dal punto di vista climatico come evidenziato in letteratura, i parametri relativi alla fioritura sono maggiormente dipendenti dal clima, mentre quelli relativi al frutto sono maggiormente legati alle Terre.
Le analisi su oli ottenuti dalle cv. Correggiolo e Nostrana di Brisighella hanno evidenziato la qualità delle produzioni olivicole degli areali in studio.
Le informazioni rilevate nelle aziende pilota hanno permesso di redigere una guida tecnica per la definizione di un piano di sostenibilità. L’azienda potrà quindi verificarne coerenza e efficacia di impostazione, con un processo di autovalutazione e mettendo a punto e azioni di miglioramento mediante la definizione di obiettivi specifici verificabili e riesame periodico. La guida fornisce un’analisi del livello di sostenibilità delle aziende del settore olivicolo-oleario attraverso requisiti qualitativi.
L’analisi di mercato e il consumer test rivelano come le qualità sensoriali EVO non siano del tutto note ai consumatori. È, pertanto, necessario portare avanti un percorso di educazione al consumo.
l progetto si articola in 3 azioni.
L'azione 1 prevede la valutazione dell'attitudine all'olivicoltura dei principali suoli della RER, la caratterizzazione della qualità dell’olio extra vergine, prodotto dalla sinergia tra ambiente e cultivar del territorio.
Nell'azione 2, si implementeranno pratiche e protocolli agronomici sostenibili per creare percorsi di certificazione territoriale per l'olivicoltura.
Nell'azione 3 si effettuerà una ricerca di mercato per valutare le potenzialità commerciali degli oli del territorio, che saranno valorizzati e promossi con strategie di marketing e percorsi di degustazione guidata con prodotti del territorio.
Conoscere, migliorare, valorizzare uno dei prodotti tipici di maggior pregio della RER, l’olio EVO, è la motivazione che ha spinto il GOI a formulare il seguente Piano d’innovazione. L’olio di qualità si ottiene in un ambiente pedoclimatico favorevole, utilizzando un modello di coltivazione idoneo ad esaltare le caratteristiche peculiari delle drupe, abbinata ad una corretta tecnologia di estrazione. Ma la qualità, anche se elevata, da sola non basta, occorrono azioni finalizzate alla valorizzazione e tutela dei prodotti di pregio per fare in modo che i vari attori della filiera, l’olivicoltore per primo, riescano a trarre reddito adeguato per assicurare futuro alla coltivazione di questa nobile e generosa pianta. Il presente Piano intende fornire gli strumenti migliori per garantire il superamento della dispersione organizzativa attualmente esistente, la valorizzazione delle produzioni delle diverse aree, la riconoscibilità delle produzioni sin dall’origine, la salubrità delle stesse, il corretto utilizzo di marchi e denominazioni dell’olio della RER. Questa strategia garantirà una chiara riconoscibilità di questa filiera da parte dei consumatori e ciò avverrà attraverso il coinvolgimento attivo di diversi attori della filiera olivo-oleicola che, in vario modo, partecipano alla costruzione della qualità territoriale di una determinata realtà. Da questo si evince l’importanza di creare un’informazione di base che possa essere facilmente veicolata a tutti gli anelli della filiera, affinché siano pienamente consapevoli del forte legame che unisce l’olio al suo territorio di produzione e possano fungere insieme da vettori di promozione di tale binomio, dell’intero settore e del sistema regionale a cui afferisce.
I risultati attesi dal presente Piano sono i seguenti:
- Identificazione dei parametri dell’agrosistema olivicolo capaci di influenzare la qualità globale dell’olio EVO.
- Estensione dei risultati ottenuti nelle “aziende pilota” a tutto l’areale regionale in cui la coltivazione dell’olivo è maggiormente diffusa.
- Disciplinare contenente un set di indicatori applicabili facilmente e in grado di esprimere l’impegno verso la sostenibilità delle aziende aderenti.
- Certificazione di sostenibilità territoriale e VIVA di organizzazione
- Linee Guida Regionali per la sostenibilità, adatte alla realtà olivicola romagnola ma traslabili su altre realtà simili per posizione geografia e strategia produttiva.
- Informazione al consumatore sull’importanza della qualità degli oli regionali, del loro legame con il territorio e delle loro potenzialità in abbinamento con produzioni tipiche locali.
- Avviare su nuove basi una più efficace politica di segmentazione del mercato.
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