SubSTRATi per cOlture Sostenibili
L’obiettivo della proposta progettuale è quello di reinterpretare le caratteristiche dei substrati di coltivazione in fuori suolo rispetto a: 1) Efficienza d’uso di acqua e fertilizzanti; 2) Sostenibilità del loro processo produttivo e di riciclo (LCA); 3) Basi agronomiche dei fenomeni di stanchezza; 4) Proprietà funzionali che possano migliorare gli aspetti qualitativi dei prodotti.
Le attività di ricerca verranno organizzate e articolate in 4 linee di lavoro che metteranno a confronto almeno 6 substrati (4 standard e 2 innovativi) tra i più diffusi in coltura fuori suolo rispetto a coltura modello per l’orticoltura e l’ortoflorovivaismo. I risultati attesi consentiranno al settore dell’orticoltura e ortoflorovivaismo fuori suolo, di effettuare scelte su base scientifica e informata rispetto al substrato più idoneo da utilizzare nel rispetto dei principi fondamentali della sostenibilità.
L'orticoltura e il settore florovivaistico campano rappresentano uno dei comparti più attivi dell'intero comparto agricolo regionale campano, contribuendo ad oltre il 30% della produzione agricola (orticoltura) e raggiungendo primati di rilievo a livello nazionale (tra i primi posti per produzione di fiori recisi a livello nazionale e per produzione di piante da fiore nel Mezzogiorno). L’intero comparto fa ampio uso di substrati di coltivazione per le coltivazione fuori suolo, la produzione di materiale vivaistico destinata al trapianto, la produzione di piante per il mercato. Tuttavia, alla luce delle nuove direttive comunitarie per superare le sfide sui cambiamenti climatici e il degrado ambientale (Green Deal europeo (https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_it) le peculiarità di questi substrati dall’origine del loro processo produttivo alla destinazione a fine ciclo vanno riviste, nel contesto dell’efficienza d’uso delle risorse, della circolarità economico-ambientale e dei loro effetti sulla qualità dei prodotti.
STRATOS mira a rivalutare i substrati di coltivazione correnti e quelli di nuova generazione rispetto ai più recenti orientamenti europei verso l’efficienza d’uso delle risorse, il loro ruolo nella circolarità economica e nella definizione degli aspetti nutrizionali e bio-funzionali delle colture fuori-suolo. I vantaggi dei sistemi idroponici o fuori suolo sono rappresentati dalla possibilità di poter coltivare anche dove il suolo non è completamente adatto ad ospitare un certo tipo di pianta. La Campania è una delle regioni maggiormente interessate da questo sistema di coltivazione, pertanto, la disponibilità di substrati performanti sotto il profilo ambientale ed economico potrebbe tradursi in un notevolissimo vantaggio economico per moltissime aree produttive L’innovazione proposta, pertanto, si configura come un investimento in termini di sostenibilità economica, sociale ed ambientale per aree produttive peculiari della regione Campania, generatrici di segmenti importanti del PIL agricolo regionale ma anche sottoposte a importanti pressioni sia ambientali che economiche.
L’individuazione di substrati capaci di ottimizzare l’uso delle risorse idriche e di quelle nutritive si traduce in una riduzione sostanziale del costo di produzione generalmente molto alto, nell’ordine del 50% sul totale dei costi di produzione. Un decremento stimato del 20% dell’uso dell’acqua e dei fertilizzanti porterebbe, pertanto, ad un decremento significativo dei costi di produzione In sostanza, quindi, il progetto porta a un miglioramento della performance economica di un comparto caratteristico e strategico della regione Campania come quello orto-florovivaistico attraverso una riduzione sostanziale dei costi di produzione.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Progetto STRATOS Regione Campania
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