Sisteni innovativi digitali per tartufi autoctoni campani
Il progetto intende mettere a punto una gestione innovativa della filiera tartuficola degli areali campani attraverso interventi volti a valorizzare la qualità e specificità del prodotto autoctono sia per quanto riguarda le specie vegetali (forestali e nocciolo da frutto) sia per i tartufi (Tuber borchii, T. aestivum) e incrementare la eco-sostenibilità dei processi di coltivazione e di efficienza d’uso delle risorse grazie a strumenti di agricoltura digitale. Il progetto prevede l’attività vivaistica per la produzione di piantine micorrizzate mediante l’implementazione di protocolli specifici per le specie di tartufo individuate (Tuber borchii, T. aestivum) e il germoplasma vegetale della Campania forestale (carpino, roverella, pino d’Aleppo, ecc) e del nocciolo da frutto (Tonda di Giffoni, Camponica, Mortarella) anche mediante moltiplicazione in vitro e la messa a punto delle tecniche agronomiche più efficaci per l’impianto e la gestione delle tartufaie mediante una specifica prototipizzazione per la rielaborazione, adattamento e messa a punto dei sistemi di acquisizione ed elaborazione di sistemi di supporto alle decisioni (sensori e centraline) e sistemi AUVs. Un elemento caratterizzante del progetto è l’attività di divulgazione e formazione con la realizzazione di impianto vetrina presso l’azienda Improsta e il coinvolgimento delle aziende per impianti dimostrativi, interventi di formazione mirata per le fasi di impianto e gestione delle tartufaie, divulgazione relativa al profilo sensoriale delle produzioni tartuficole del territorio.
il progetto intende mettere a punto una gestione innovativa della filiera tartuficola campana attraverso interventi volti a valorizzare la qualità del prodotto sia per quanto riguarda le specie vegetali sia per quabto concerne i tartufi ed incrementare la eco-sostenibilità delle risorse grazie a strumenti di agricoltura digitale.