Progetto pilota per la Competitività e la Sostenibilità del settore VITIvinicolo in Sardegna
L’obiettivo generale del progetto è coniugare sostenibilità e competitività nella vitivinicoltura in Sardegna. L’obiettivo specifico è creare il contesto organizzativo e gestionale per il trasferimento e l’attuazione dell’innovazione e delle conoscenze per il miglioramento della sostenibilità ambientale, eticosociale ed economica della cantina cooperativa e delle aziende vitivinicole del territorio. La frammentazione delle aziende e la limitazione delle risorse si pongono come ostacolo all’accesso ai regimi di qualità e sostenibilità. Obiettivo ultimo è generare valore aggiunto per le aziende integrandole nella filiera.
Il progetto di realizzazione di un nuovo modello di governance della produzione del vino sostenibile, con approccio centralizzato ed esteso alla filiera, prevede le seguenti attività:
1. Implementazione di un SISTEMA DI GESTIONE SOSTENIBILITÀ, messa a punto del MANUALE DI GESTIONE DELLA SOSTENIBILITÀ e del BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ;
2. Sviluppo della SOSTENIBILITÀ DIGITALE 4.0 mediante messa a punto di un software dedicato e gestito dal Capofila;
3. Misurazione degli INDICATORI di biodiversità, del Quoziente di Impatto Ambientale, delle IMPRONTE carbonica e idrica, della sostenibilità socio-economica.
Sono assenti rischi o vincoli che impongano l’adozione di misure di mitigazione.
La sostenibilità rappresenta un tema di grande attualità, di interesse per consumatori, retailer e per la comunità locale. La filiera vitivinicola è tra le più studiate, come dimostrato dal Forum Mondiale sulla Sostenibilità del Vino e dagli Standard riconosciuti sul mercato.
Il problema a cui si vuole trovare una soluzione innovativa con il presente progetto nasce dalla seguente domanda: il vino sardo è sostenibile da tutti i punti di vista, ambientale, sociale ed economico? Come garantire ad operatori, acquirenti, importatori, comunità, cittadini e consumatori che la filiera vitivinicola si sta muovendo nell’intento di migliorare la sostenibilità riducendo concretamente gli impatti attuali? L’unico modo è poter disporre di dati che descrivano tali impatti e che, quantificati e monitorati in continuo, dimostrino gli effettivi miglioramenti della sostenibilità della filiera. Obiettivo del progetto e sua innovazione è quindi dimostrare l'efficacia di un nuovo modello di governance della produzione del vino sostenibile che garantisca da un lato una produzione sana e sicura e dall’altro un vino di provata qualità e redditività. CSVitiS risponde al fabbisogno percepito dai produttori vitivinicoli presenti nell’area di progetto di integrarsi nella filiera attraverso i regimi di qualità, attuando processi produttivi controllati strategicamente attraverso una gestione centralizzata da parte della cantina cooperativa e informatizzata nell’ottica di una maggiore sostenibilità estesa ai pilastri ambientale, economico e sociale. Tale approccio innovativo risponde anche all'esigenza di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in atto.
L’innovazione centrale che CSVitiS prevede di apportare è l’implementazione di un MODELLO DI GOVERNANCE TERRITORIALE DELLA SOSTENIBILITÀ, in cui la cantina cooperativa ricopre un ruolo di coordinamento dei propri soci, promuovendo la diffusione di buone pratiche di gestione agronomica e di difesa e il consolidamento di strategie tecnico-produttive efficienti e sostenibili, al fine di garantire un prodotto sano, sicuro e di elevata qualità e reddittività. Si utilizzerà un approccio innovativo e olistico al concetto di sostenibilità, ovvero comprensivo dei tre pilastri ambientale, etico-sociale ed economico, ma soprattutto applicato al territorio. È infatti il territorio che gestito in maniera sostenibile esprime le aziende e i relativi prodotti. Verranno applicate pratiche, processi e tecnologie che porteranno sia la cantina cooperativa che i soci conferenti che il territorio stesso a sviluppare un SISTEMA DI GESTIONE DELLA SOSTENIBILITÀ mai sviluppato finora come sistema qualità e soprattutto mai dotato di Manuali per la gestione e di software per il controllo e la misurazione, in particolare a livello territoriale.
Il monitoraggio degli indicatori di sostenibilità consentirà di misurare anche i miglioramenti della sostenibilità in vitivinicoltura e quindi di poterli comunicare a tutti i portatori di interesse; in particolar modo consentirà il confronto con la comunità sul tema ambientale e non solo.
Antichi Poderi Di Jerzu SCA adottando il SISTEMA GESTIONE SOSTENIBILITÀ potrà armonizzare gli elementi di conoscenza locale, di responsabilità, innovazione. Da non trascurare la gestione centralizzata della certificazione (progetto sperimentale di certificazione collettiva SQNPI).
La seconda innovazione del progetto consiste nello sviluppo di sistemi informatici di supporto ai fini dell’attuazione, la misurazione e del miglioramento delle prestazioni di sostenibilità del processo vitivinicolo su due livelli: un primo rappresentato dalla cooperativa e dai suoi soci e un secondo rappresentato dall’Ente di Certificazione. Lo sviluppo di un sistema capace di elaborare automaticamente dati e tradurli in informazioni gestionali e tecnico-produttive in modo flessibile, consentirà alla cantina cooperativa di ottimizzare il coordinamento e la gestione dei soci, di misurare indicatori e impronte, identificare obiettivi di miglioramento concreti e supportati da dati oggettivi e di migliorare le proprie performance di sostenibilità ambientale, eticosociale ed economica. Le funzionalità che verranno introdotte includono la georeferenziazione delle unità vitate e di altri elementi del territorio, Registri di Campagna online che fungeranno da gestionale per il vigneto, raccogliendo i dati relativi alla gestione agronomica e di difesa, servizi per i soci e la cantina cooperativa quali servizi meteo, Sistema Supporto alle Decisioni ed altri, automatizzazione del calcolo degli indicatori e delle impronte per misurare e monitorare il miglioramento della sostenibilità. Verrà inoltre sviluppato un sistema per il calcolo automatizzato di alcuni requisiti di sostenibilità, ai fini dell’implementazione dell’autocontrollo da parte della cantina cooperativa sui soci. Parallelamente, sarà sviluppato un sistema di controllo e verifica dei requisiti da parte dell’Ente di certificazione, nell’ottica di migliorare l’efficienza dei controlli e ridurne tempistiche e oneri burocratici.
Ulteriore innovazione del progetto è l’analisi della sostenibilità ambientale attraverso indicatori (Biodiversità, Environmental Impact Quotient) ed impronte (Carbon Foot Print, Water Foot Print) sviluppata su scala territoriale, parzialmente informatizzata e soprattutto estesa a valutazioni integrate di parametri etico-sociali ed economici. In questo modo sarà possibile sperimentare l’analisi completa della sostenibilità di una filiera su scala territoriale, tenendo in considerazione i pilastri ambientale, etico-sociale ed economico. Sulla base di un’analisi di contesto si procederà a definire le migliori pratiche per la gestione in vigneto che a parità di qualità e produttività minimizzino gli impatti sulle risorse naturali, sui consumi idrici ed energetici. A seguito dell’attuazione e della registrazione di tali pratiche nei Registri di campagna delle aziende socie della cantina cooperativa, si otterrà in automatico il calcolo dell’impronta carbonica e dell'EIQ su scala territoriale. L’analisi dell’impronta carbonica sarà estesa a tutto il ciclo produttivo. Saranno inoltre calcolati l’impronta idrica e l’indice di Biodiversità a livello di suolo, aria e acqua. All’analisi della sostenibilità ambientale saranno integrate valutazioni socio-economiche riferite a contesti specifici ben esplicitati, a seconda dei risultati tecnico-produttivi, con una logica di ottimizzazione per sub-aree omogenee. Ciò consentirà di verificare se le strategie agronomiche e di difesa implementate sono in linea con gli obiettivi posti dalle strategie europee 2020, ovvero permettono effettivamente di conseguire un’economica prospera, competitiva, climaticamente neutra e in grado di garantire equità sociale.