Prevenzione delle malattie post-raccolta delle drupacee per la riduzione degli sprechi di ortofrutticoli freschi
Applicare modelli previsionali volti a ottimizzare e ridurre il numero di trattamenti fungicidi su drupacee per il contenimento della moniliosi, in agricoltura integrata e biologica; Isolare le specie di Monilinia, determinarne la resistenza ai fungicidi Valutare le interazioni di Monilinia spp. con i ditteri drosofilidi che ne possono facilitare la diffusione. Applicare strategie innovative di conservazione attraverso packaging innovativi e uso dell’ozono e migliorare le caratteristiche qualitative del frutto in postraccolta e ridurne gli sprechi.
- Applicazione di modelli previsionali per la moniliosi delle drupacee
- Applicazione strategie di lotta per l’agricoltura integrata e biologica contro la moniliosi delle drupacee
- Identificazione delle specie di Monilinia spp. e valutazione della resistenzaa fungicidi
- Valutazione delle interazioni fra Drosophila spp. e Monilinia spp.
- Valutazione della qualità dei frutti in raccolta e postraccolta
- Divulgazione delle attività del progetto
- Coordinamento e gestione amministrativa del progetto.
Nelle Marche, le drupacee rappresentano la principale produzione frutticola della Regione, con due importanti aree quali la Valdaso e la Valle del Foglia. Una delle principali difficoltà delle aziende frutticole risiede nell'assenza di conoscenze per la gestione della moniliosi, principale avversità della coltura in pre e postraccolta che limita la produzione sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. La malattia si sviluppa anche durante la conservazione, contribuendo allo spreco di prodotti ortofrutticoli freschi. Tale avversità richiede un elevato numero di trattamenti fungicidi. Negli ultimi anni è stato necessario aumentare il numero di trattamenti specifici per il controllo della moniliosi nel disciplinare di produzione integrata della Regione Marche. In altre aree frutticole (Spagna, Nuova Zelanda) sono stati messi a punto modelli previsionali per ottimizzare i trattamenti fungicidi contro la moniliosi. Tali modelli sono potenzialmente trasferibili alla realtà frutticola marchigiana attraverso un percorso di validazione realizzato integrando i dati del Servizio Agrometeo. Fra le specie conosciute a livello nazionale ed internazionale, non sono note le Moniliniae presenti nelle Marche, così come non sono chiare le interazioni con ditteri drosofilidi, presenti e/o recentemente introdotti nei nostri ambienti, i quali potrebbero veicolare propaguli di tali patogeni, oppure creare ferite che possono aprire la via ad infezioni di Monilinia spp. Inoltre, non sono noti gli effetti delle diverse strategie di protezione sulle caratteristiche qualitative delle varietà di pesco marchigiane, aspetto che limita il trasferimento delle innovazioni.
Il progetto si propone di introdurre nel comparto delle drupacee innovazioni volte ad ottimizzare la protezione dalla moniliosi, la principale avversità di tali specie, riducendo i residui di agrofarmaci e gli sprechi di frutta in postraccolta. Verranno applicati modelli previsionali, validati in Spagna e Nuova Zelanda, basati sulle condizioni ambientali, con dati registrati da capannine metereologiche, che consentiranno ’ottimizzazione dei momenti di intervento. Verranno definite strategie da applicare in agricoltura biologica e integrata, anche mediante un prototipo di irroratrice con parzializzatore del getto d’aria. I frutti sottoposti ai diversi trattamenti verranno analizzati per la presenza di residui di agrofarmaci. Si verificherà la composizione delle Monilinie presenti, la loro resistenza a fungicidi e l’interazione con ditteri drosofilidi. I frutti verranno conservati, anche in atmosfera con ozono, e le caratteristiche qualitative verranno verificate durante la shelf life.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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