Ottimizzazione dell’irrigazione di superficie nelle colture tradizionali del prato polifita e del riso per la tutela delle falde
L’obiettivo del progetto è favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, prevenire e minimizzare i danni causati da scarsità idrica, con una gestione dell’acqua nella risaia e nel prato polifita, attraverso l’automazione e ottimizzazione dei sistemi irrigui a sommersione e scorrimento, supportati dal DSS Irriframe. Ne consegue una riduzione della lisciviazione di nutrienti in falda, un miglior controllo delle malerbe con conseguente minor utilizzo di diserbanti. Infine, la massimizzazione dell’effetto Carbon-Sink dei terreni agricoli grazie ad una gestione sostenibile del riso e del prato stabile, che forniscono un importante ruolo di tutela e accumulo del carbonio organico nel suolo.
Preliminare valutazione dell’interazione tra le acque irrigue superficiali, la mobilità dei nutrienti nel suolo e nelle falde, in siti sperimentali coltivati a prato stabile e riso. Si procederà anche all’identificazione delle dinamiche nell’evoluzione malerbologica e fitopatologica. Sviluppo di un sistema di automazione e ottimizzazione dell’irrigazione di superficie, con l’utilizzo di paratoie automatizzate, sensori e relativo algoritmo di regolazione. Verifica della capacità di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici attraverso i protocolli sviluppati e l’affinamento dei parametri di calcolo delle colture del Prato Polifita e del Riso nel DSS IRRIFRAME
L’impiego di sistemi di automazione dei manufatti dell’irrigazione di superficie abbinata a sensoristica posta sul campo può contribuire al miglioramento quali-quantitativo dei corpi idrici superficiali e sottosuperficiali, risultando al tempo stesso economicamente sostenibili per l’imprenditore agricolo.
I sistemi di automazione che si implementeranno nel progetto, dovrebbero:
• consentire la riduzione dei fenomeni di ruscellamento o lisciviazione dei nutrienti contenuti nel suolo verso corpi idrici recettori
• consentire significativi risparmi di acque irrigue, con una riduzione media del 15-20% dei volumi d’acqua impiegati;
• ridurre l’impiego di trattamenti erbicidi grazie ad una gestione agronomica ed irrigua più efficiente e tempestiva;
• consentire una riduzione dell’impegno di lavoro manuale nelle manovre idrauliche aziendali;
• consentire l’ottenimento di produzioni foraggere con buone rese e caratteristiche di qualità;
• contrastare l’abbandono o la riconversione di prati stabili e risaie in seminativi arati, con relative ingenti emissioni di CO2 in atmosfera per ossidazione della sostanza organica nel suolo;
• favorire nuovi strumenti e approcci gestionali per l’adattamento ai cambiamenti climatici da parte delle colture irrigate con metodi di superficie;
• favorire il mantenimento o una maggiore diffusione degli ecosistemi umidi che si instaurano nel sistema di raccolta, trasporto e stoccaggio delle acque per l’irrigazione di superficie in sistemi agricoli che si caratterizzano per condizioni di notevole naturalità (uso nullo di fitofarmaci e alta biodiversità floristica e faunistica) e per gli elevati accumuli di sostanza organica nel suolo, così fungendo da sink di carbonio.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Pagina web sul sito CRPA
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Link ad altri siti che ospitano informazioni del progetto
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Pagina web sul sito del Capofila
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Link ad altri siti che ospitano informazioni del progetto
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Presentazione multimediale dell'intero progetto
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Materiali utili
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Video clip conclusivo del progetto
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Materiali utili
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Comunicato stampa n. 1
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Materiali utili
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Rollup
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Materiali utili
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Superirri, paratoie automatizzate per uno scorrimento 4.0
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Materiali utili
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Presentazioni evento finale - I risultati dell’analisi LCA (Arianna Pignagnoli – CRPA)
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Materiali utili
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Presentazioni evento finale - Automazione dell’irrigazione di superficie, le soluzioni proposte dal progetto SuperIrri (Francesco Cavazza, Maria Chiara Molino, Valeria Ferrarini, Stefano Raimondi, Tommaso Letterio, Stefano Anconelli, Raffaella Zucaro - Co
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Materiali utili
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