PEI-AGRI

Nuove pratiche gestionalI per l'allevamento intensivo sostenibile

Obiettivi
Obiettivi

L'obiettivo del progetto è valutare la sostenibilità ambientale ed economica di alcune pratiche gestionali innovative negli allevamenti intensivi di bovini da latte. Tra queste si annoverano l’uso delle balie, l’allungamento della durata delle lattazioni, l’aumento della longevità e riduzione del tasso di rimonta, l’utilizzo di seme di razze da carne, l’allevamento separato degli animali da rimonta, l’accesso al pascolo. Ulteriore obiettivo è quello di identificare le preferenze dei consumatori in termini di nuove pratiche gestionali in allevamento e la scala di priorità che guida le scelte di acquisto dei prodotti lattiero-caseari sostenibili con la somministrazione di un questionario
 

Attività

Nel corso del progetto verranno svolte le seguenti attività: analisi della percezione del consumatore riguardo alle pratiche di gestione sostenibile degli allevamenti; identificazione di azienda di bovine da latte che già praticano alcune delle modalità gestionali illustrate negli obiettivi; raccolta di informazioni e dati da queste aziende; applicazione e monitoraggio di alcune di queste pratiche presso le due aziende del GO; valutazioni approfondite della sostenibilità economica e ambientale della produzione di latte di queste aziende per valutare i punti di forza e debolezza di questa pratiche; diffusione dei risultati al mondo scientifico, allevatoriale, alla comunità
 

Contesto

La zootecnia da latte italiana si è fortemente modificata che ha portato ad profondo incremento produttivo per capo e per azienda e ad una massimizzazione dei parametri di efficienza produttiva. La produzione individuale è infatti passata da 4255 kg di latte per lattazione nel 1970 a 9564 kg nel 2021 (Bollettini AIA, 2022). Al contempo si sono osservati una riduzione della durata della lattazione (da 334 giorni nel 2010 a 324 giorni nel 2020 (AIA, 2022)) e a una riduzione della longevità dei capi (per la razza Frisona, il numero medio di lattazioni per bovina è passato da 2,48 nell’ anno 2004 a 2,33 nell’ anno 2020, (AIA, 2022)).
Negli ultimi anni il settore si trova di fronte a diverse sfide tra loro anche contrastanti: la necessità di produrre elevate quantità di prodotto per soddisfare la crescente richiesta interna soprattutto da parte delle industrie di trasformazione, il calo dei consumi di latte alimentare, le sempre più pressanti richieste da parte dei consumatori per produzioni agricole e zootecniche più rispettose degli animali e dell’ambiente, la necessità per gli operatori del settore di svolgere un’attività economicamente sostenibile anche in uno scenario mondiale critico, pressioni sul settore da parte delle istituzioni europee e nazionali che intendono indirizzare le produzioni agricole e zootecniche verso uno “sviluppo ambientale sostenibile per mitigare le minacce a sistemi naturali e umani”.
Questa variegata situazione incentiva la ricerca di soluzioni tecniche e gestionali che consentano di migliorare le prestazioni economiche e ambientali della produzione di latte venendo incontro alle molteplici esigenze della filiera

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali
Responsabile
Luciana Bava
@email
Ruolo
Partner
Nome
Associazione Regionale Allevatori della Lombardia (ARAL)
Responsabile
Flavio Sommariva
@email
Ruolo
Partner
Nome
Società agricola di Bertoni Alessandro e Marco s.s.
Responsabile
Marco Bertoni
@email
Ruolo
Partner
Nome
Società agricola Gallizia Di Vergano PIO e Alberto s.s
Responsabile
Alberto Gallizia
@email
Innovazioni
Descrizione

Analisi della percezione del consumatore circa l’utilizzo di pratiche di gestione sostenibile negli allevamenti lombardi, attraverso la somministrazione di un questionario
 

Settore/comparto
Latte e prodotti lattiero-caseari
Area problema
Miglioramento dei sistemi di statistiche agricole
Effetti attesi
Miglioramento commercializzazione
Salute consumatori
Descrizione

Identificazione e raccolta dati in circa 10 aziende di bovine da latte della Lombardia intensive che già praticano alcune nuove modalità gestionali quali allungamento della durata della lattazione, allungamento della carriera produttiva delle bovine, utilizzo di balie per l’allevamento di vitelli, utilizzo di seme di bovini da carne, allevamento separato della rimonta
 

Settore/comparto
Latte e prodotti lattiero-caseari
Area problema
Ricerca e società
Sicurezza alimentare
Effetti attesi
Incremento dei margini di redditività aziendali
Miglioramento produttività
Descrizione

Raccolta informazioni sulla gestione aziendale e la produttività nelle due aziende partner del GO, identificazione delle pratiche innovative potenzialmente applicabili nelle due aziende
 

Settore/comparto
Latte e prodotti lattiero-caseari
Area problema
Ricerca e società
Produzioni animali con maggiore accettabilità dai consumatori
Effetti attesi
Incremento dei margini di redditività aziendali
Miglioramento produttività
Miglioramento qualità prodotto
Descrizione

Valutazione della sostenibilità ambientale, valutata tramite approccio LCA, delle nuove pratiche di innovazione proposte
 

Settore/comparto
Latte e prodotti lattiero-caseari
Area problema
Obiettivo IV – Sviluppo di nuovi prodotti e processi e miglioramento della qualità dei prodotti
Effetti attesi
Miglioramento produttività
Miglioramento qualità prodotto
Descrizione

Valutazione nelle aziende coinvolte della sostenibilità economica attraverso la realizzazione del bilancio aziendale che permette un controllo approfondito della situazione economica, patrimoniale e finanziaria 
 

Settore/comparto
Latte e prodotti lattiero-caseari
Area problema
Obiettivo VIII – Sviluppo del sistema della conoscenza per l’agricoltura
Obiettivo V – Miglioramento dell’efficienza dei mercati e assistenza ai Paesi terzi e ai PVS
Effetti attesi
Incremento dei margini di redditività aziendali
Miglioramento produttività