La lana: scaro o rifiuto? Produzione di biochar come ammendante per agricoltura sostenibile
Valutare le caratteristiche chimico fisiche del biochar da lana
Il progetto Wool2Resource converte materiali di scarto in ovinicoltura in prodotti agricoli utili a ridurre il fabbisogno idrico per colture orticole e florovivaistiche, migliorando l’apporto di nutrienti. La prima fase sviluppa un prototipo per la pirolisi della lana, la produzione di biochar, la sua caratterizzazione fisico-chimica e la sperimentazione presso due aziende partner. La collaborazione tra gli attori del G.O. facilita il trasferimento di conoscenze e l’innovazione, rafforzando il legame tra agricoltura, ricerca e sostenibilità.
La trasformazione di uno scarto in un materiale di potenziale applicabilità come ammendante dei suoli può contribuire all’incremento della redditività delle aziende. Attualmente, lo stoccaggio e smaltimento della lana sucida è un aggravio economico importante per gli allevatori. La sua conversione, mediante macchine termiche appositamente sviluppate, direttamente in azienda contribuirebbe a diversificare la produzione aziendale favorendo anche l’utilizzo di sottoprodotti e materiali di scarto in materia grezza non alimentare. La pirolisi in condizioni controllate, fissa fino a circa il 60% del materiale organico in materiali carboniosi. Il successivo processo di mineralizzazione, nei suoli, di tali materiali ad anidride carbonica è estremamente lento. Per questa ragione, essi forniscono una via per la temporanea sottrazione di anidride carbonica dal ciclo del carbonio riducendo la concentrazione di CO2 nell’atmosfera.
Il progetto, pertanto, si inquadra all’interno dei principi della Green and Circular Economy e può contribuire allo sviluppo economico, sociale e ambientale delle popolazioni rurali. Infatti, la differenziazione della produzione (la lana potrebbe essere considerata una materia prima e non più uno scarto, lo sviluppo di nuovi dispositivi per il trattamento termico massivo della lana per ottenere biochar) e l’utilizzo del biochar come ammendante dei suoli può contribuire a limitare i costi di mantenimento delle aziende e migliorarne il potenziale economico.
Il progetto Wool2Resource intende esplorare la possibilità di convertire termicamente la lana in biochar e testarne l’utilizzo come ammendante dei suoli. Tale obiettivo implica la valorizzazione della lana ovina, scarto di produzione/rifiuto, che prodotta in risposta ad esigenze di benessere animale verrebbe ad essere utilizzata come ammendante dei suoli. Tra i risultati attesi è da sottolineare il potenziale impatto positivo in termini di capacità dei suoli di ritenzione idrica e di intrappolamento del carbonio in forme meno disponibili alla produzione di gas serra.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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