Innovazione in viticoltura: nuovi sistemi di allevamento e inerbimento multifunzionale a strisce
Il G.O. intende fornire strumenti innovativi per la gestione biologica dei vigneti. Il nuovo sistema di allevamento HIGH CANE e il dispositivo GRAPE NET permetteranno di contenere i danni da scottatura e/o da eventi grandinigeni sui grappoli, migliorando qualità dell’uva biologica anche grazie al mantenimento di una maggiore acidità. L’introduzione dello STRIP COVER permetterà di aumentare la biodiversità floristica in vigneto, migliorare la struttura del suolo e il suo contenuto in sostanza organica, contenere il rischio erosivo e rendere il vigneto più ospitale per la microfauna.
Le principali attività del progetto sono:
- Nuovo sistema di allevamento HIGH CANE, con filo portante a 1,1 m da terra e bassa parete fogliare da cimare più volte per stimolare lo sviluppo di femminelle, la cui competizione con gli acini contribuirà a rallentare la degradazione dell’acidità.
- Nuovo dispositivo GRAPE NET, costituito da reti schermanti a duplice effetto: protezione dei grappoli da grandine e raggi solari (meno danni da scottature).
- Introduzione di una nuova gestione del suolo basata sullo STRIP COVER, caratterizzato da copertura erbacea totale del vigneto con essenze diverse nel sottofila rispetto all’interfila
L’agricoltura biologica è una realtà ormai affermata: la richiesta dei prodotti biologici è in continuo aumento e molte aziende vitivinicole hanno investito in tale direzione. Le conoscenze sull’ottimizzazione della gestione biologica del vigneto sono però ancora scarse ed divenuto necessario introdurre innovazioni sia nei sistemi di allevamento, che devono essere riprogettati per facilitare le operazioni colturali e migliorare l’adattamento al mutato contesto climatico, sia nelle tecniche di gestione del suolo. La gestione del suolo nel vigneto viene ancora vista come lavorazione del sottofila e dell’interfila, interventi che hanno causato perdita della sostanza organica nel suolo. Diviene pertanto necessario adottare tecniche di gestione del suolo che possano raggiungere diversi obiettivi, come limitare l’erosione, aumentare la sostanza organica, tutelare la biodiversità e le risorse idriche, ecc.. La copertura erbacea nell’interfila diversa rispetto al sottofila, costituisce un inerbimento multifunzionale (STRIP COVER) che permetterà non solo di sottrarre anidride carbonica all’atmosfera immagazzinandola negli apparati radicali, ma di esercitare un’azione protettiva nei confronti degli eventi meteorici contribuendo alla conservazione del suolo e al contenimento del rischio erosivo, soprattutto in vigneti coltivati su versanti in pendenza.
Il progetto proposto si rivolge ad un bacino molto ampio di aziende viticole, che va da quelle di grandi dimensioni, leader del settore (alte capacità di investimento, meccanizzazione, adozione di tecniche di precisione) a quelle piccole, ampiamente diffuse nella nostra Regione; che non possono sostenere il costo di importanti investimenti tecnologici. Il progetto NEW VINEYARD fornirà alle aziende strumenti utili alla coltivazione biologica della vite tramite linee guida e approcci innovativi, da poter applicare anche su piccola scala, con costi sostenibili sia di investimento sia di gestione.
L’innovazione è stata calibrata per i vitigni e l’ambiente delle Marche. Il sistema di allevamento HIGH CANE, progettato con il filo portante a 1,1 m da terra e due coppie di fili che consentono di formare una parete di soli 0,7-0,9 m, faciliterà sia il controllo del sottofila sia la gestione della chioma, che richiederà più interventi di cimatura. Lo sviluppo delle femminelle eserciterà una competizione nei confronti degli acini e creerà un “cappello ombreggiante” che permetterà di schermare la luce che raggiunge gli acini con un doppio vantaggio: riduzione dei danni da scottature e mantenimento di un maggior livello acidico. Il dispositivo GRAPE-NET proteggerà i grappoli dagli eventi meteorici contribuendo al miglioramento qualitativo delle uve. STRIP COVER fornirà una copertura vegetale multifunzionale: le diverse essenze tra sottofila e interfila permetteranno di incrementare la biodiversità, la struttura e la conservazione del suolo, limitandone l’erosione e il compattamento.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
---|---|---|
Sito del progetto
|
Sito web
|