PEI-AGRI

INnovazione Tecnico-Agronomica in VIticoltura ed Enologia BIOlogica

Obiettivi
Obiettivi

Gli obiettivi del progetto sono:
-ridurre la quantità di rame impiegata per la difesa fitosanitaria in vigneto, sia nei vigneti biologici, sia in quelli convenzionali (trattamenti di chiusura con prodotti rameici); la riduzione del numero di trattamenti avrà delle ricadute positive sia sul costo di produzione delle uve che sul bilancio carbonico dell’azienda vitivinicola per un minor consumo, diretto ed indiretto, di carburanti fossili, nonché sull’ambiente vigneto;
-ridurre il tenore di solfiti nei vini bio;
-promuovere l’immagine positiva di vini biologici prodotti con metodi ancor più rispettosi dell’ambiente.
 

Attività

Le attività previste intendono sviluppare:

  • un sistema di determinazione del livello di copertura da rame di un vigneto con un’analisi non distruttiva, utilizzando sonde chimiche che a contatto con il rame sulla foglia assumono colorazioni di lunghezza d’onda e intensità tali da potere essere rilevate con la fotocamera e analizzate con le moderne tecniche di analisi dell’immagine.
  • un sistema di monitoraggio in continuo della fermentazione alcolica: il sistema di monitoraggio WINEGRID consente di monitorare in remoto ed in continuo diversi parametri del vino, permettendo di conoscere nel dettaglio le fasi di fermentazione e quindi intervenire con solfiti, solo se necessario e in modo preciso.
     
Contesto

Il progetto mira a ridurre due input utilizzati in viticoltura ed enologia biologica che hanno effetti collaterali negativi: il rame come antiperonosporico e i solfiti come coadiuvante di vinificazione. Il GO ha identificato questi due elementi come maggiormente critici, anche in considerazione dell’evoluzione normativa a livello europeo in corso (revisione del Reg. CE sulla produzione biologica e la rivalutazione del rame ad uso fitosanitario).
Il rame è usato in viticoltura per prevenire le infezioni di peronospora, deve essere presente su foglie e grappoli prima che l’infezione abbia luogo; è quindi necessario reiterare la distribuzione di rameici durante la stagione vegetativa. Il rame è un metallo pesante ed il suo accumulo nel terreno è dannoso per i micro e meso-organismi. Per questo motivo in viticoltura biologica l’utilizzo di rame è attualmente limitato a 6 kg/ha/anno ed è verosimile una ulteriore riduzione, probabilmente a 4 kg/ha/anno, che richiederà ancor maggiore precisione negli interventi e conoscenza della fisiologia del patogeno. 
Sul fronte vinificazione i solfiti vengono tradizionalmente utilizzati, oltre ad essere naturalmente presenti nel vino in quantità variabile. Essi sono sostanze allergeniche ed hanno anche effetti negativi su persone non allergiche ma con patologie respiratorie. Inoltre possono modificare il profilo sensoriale dei vini. Per questi motivi sono ammessi in vinificazione biologica in quantità inferiori rispetto al convenzionale ed è interesse di consumatori e vignaioli poterne utilizzare quantità minime o farne a meno quando possibile.
 

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
AIAB-APROBIO FVG
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Arcania s.r.l.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola CADIBON di Luca Bon
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola El Clap dei f.lli Mocchiutti e Zorzenon M.C.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Visintini Andrea di Visintini Oliviero, Cinzia e Palmira s.s.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Vivai Pinat 1923
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Università degli studi di Udine - Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali e Animali
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Vinidea Srl
Responsabile