Innovazione Sociale per lo Sviluppo Sostenibile della Viticoltura nell’Alta Marca (Bando Leader)
Il progetto si propone di trasferire nel territorio un approccio partecipativo per analizzare e gestire degli elementi di conflitto fra i portatori di interesse affrontando le tematiche della produzione vitivinicola sostenibile, di miglioramento della tutela ambientale, del paesaggio e della biodiversità, oltre che gettando ponti tra la ricerca in ambito di viticoltura sostenibile e a basso impatto ambientale, da un lato, e il mondo produttivo, le imprese, le associazioni e le comunità locali, dall’altro. La metodologia applicata nel territorio permetterà di dimostrare l’applicabilità degli approcci partecipativi per la ricerca di azioni orientate allo sviluppo rurale sostenibile.
Il progetto si propone di trasferire nel territorio un approccio partecipativo nell’analisi e gestione dei conflitti fra i portatori di interesse.
Le azioni svolte saranno:
- INDIVIDUAZIONE e coinvolgimento dei portatori di interesse;
- IDENTIFICAZIONE delle divergenze di interessi, dei conflitti e CONDIVISIONE con i portatori di interesse delle metodologie e dei contenuti dell’indagine;
- INDAGINE sulla percezione della sostenibilità della viticultura da parte dei cittadini, operatori agricoli e del turismo, e turisti;
- RESTITUZIONE ai portatori di interesse dei risultati delle indagini e sviluppo di un approccio di condivisione AZIONI per lo sviluppo sostenibile del territorio.
La vitivinicoltura del territorio del GAL contribuisce in modo rilevante all’economia del territorio e si colloca in un’area con elementi di qualità ambientali e paesaggistici di rilievo e con una urbanizzazione diffusa. Data la vicinanza tra produzione agricola e aree urbane, la cittadinanza lamenta una compromissione della vivibilità del territorio e del livello della salute e della salubrità dell’ambiente, mentre i viticoltori rivendicano il diritto di fare impresa e qualificano spesso le richieste dalla collettività o le azioni dalle amministrazioni locali come un danno in termini di redditività.
Il progetto si propone di trasferire nel territorio un approccio partecipativo per analizzare e gestire degli elementi di conflitto fra i portatori di interesse affrontando le tematiche della produzione vitivinicola sostenibile, di miglioramento della tutela ambientale, del paesaggio e della biodiversità, oltre che gettando ponti tra la ricerca in ambito di viticoltura sostenibile e a basso impatto ambientale, da un lato, e il mondo produttivo, le imprese, le associazioni e le comunità locali, dall’altro. La metodologia applicata nel territorio permetterà di dimostrare l’applicabilità degli approcci partecipativi per la ricerca di azioni orientate allo sviluppo rurale sostenibile, condiviso e partecipato da tutti i portatori di interesse.
La vitivinicoltura del territorio del GAL contribuisce in modo rilevante all’economia del territorio e si colloca in un’area con elementi di qualità ambientali e paesaggistici di rilievo e con una urbanizzazione diffusa. Data la vicinanza tra produzione agricola e aree urbane, la cittadinanza lamenta una compromissione della vivibilità del territorio e del livello della salute e della salubrità dell’ambiente, mentre i viticoltori rivendicano il diritto di fare impresa e qualificano spesso le richieste dalla collettività o le azioni dalle amministrazioni locali come un danno in termini di redditività.
Il progetto si propone di trasferire nel territorio un approccio partecipativo per analizzare e gestire degli elementi di conflitto fra i portatori di interesse affrontando le tematiche della produzione vitivinicola sostenibile, di miglioramento della tutela ambientale, del paesaggio e della biodiversità, oltre che gettando ponti tra la ricerca in ambito di viticoltura sostenibile e a basso impatto ambientale, da un lato, e il mondo produttivo, le imprese, le associazioni e le comunità locali, dall’altro. La metodologia applicata nel territorio permetterà di dimostrare l’applicabilità degli approcci partecipativi per la ricerca di azioni orientate allo sviluppo rurale sostenibile, condiviso e partecipato da tutti i portatori di interesse.