Innovativo approccio di concimazione delle produzioni agricole per il miglioramento dell’ambiente, delle qualità dei prodotti e delle rese, della salute dei consumatori

Il Dipartimento di Agraria dell'Università di Napoli Federico II conduce un’attività di ricerca forte del suo background di conoscenze multidisciplinari volte a supportare lo sviluppo sostenibile dei sistemi agricoli e di salvaguardare le risorse naturali. Si avvale di professori e ricercatori con una lunga e riconosciuta esperienza nelle attività progettuali in collaborazione con altri Atenei e centri di ricerca nazionali e internazionali. Si avvale altresì di un settore amministrativo con un’ampia e ferrata esperienza nella gestione economica e di rendicontazione dei progetti. 
Nel progetto FERTISELE sono coinvolti chimici, biochimici e microbiologi del suolo, pedologi, ingegneri idraulici ed economisti per garantire un approccio multidisciplinare dello studio proposto. Il Dipartimento è dotato delle  strumentazioni necessarie per condurre le analisi dei suoli, degli ammendanti e del materiale vegetale (spettrometro ad assorbimento atomico, ICP-MS, spettrometro FTIR e NIR, spettrofotometro UV-Vis, analizzatore termogravimetrico, analizzatore elementale, PCR, sistemi elettroforetici, sonde TDR per il rilievo dell’umidità, etc.) come descritto in dettaglio nel progetto. Inoltre fa parte di una Task Force sugli studi del Microbioma, che nel suo insieme di diversi dipartimenti, fornisce le necessarie conoscenze scientifiche, strumentazioni e infrastrutture. 

La Fondazione IDIS-Città della Scienza è un’istituzione no-profit attiva dal 1987, che fin dall’inizio ha posto al centro della propria attività la necessità di guardare all’economia reale ed ai processi di trasformazione del mercato mondiale, attivandosi, nel nostro Paese e in Europa, affinché l’attenzione dei decisori politici, della pubblica opinione, dei media, si concentrasse sul tema della ricerca scientifica, della qualità dell’istruzione pubblica, dell’innovazione.  Centrale, nella sua strategia, è il tema della “Società della Conoscenza” e di un uso diffuso ed intelligente delle nuove tecnologie, nella consapevolezza che elevare la qualità della vita nelle nostre città è necessario utilizzare sia le nuove tecnologie grazie ad una strategia di smart city, che ripensare un modello di vita più austero e meno legato al consumo uso e getta. L’obiettivo della Fondazione, inoltre, è stato sempre quello del coinvolgimento attivo e della partecipazione sociale dei cittadini alle grandi scelte della nostra civiltà. Precondizione di ciò è la diffusione della conoscenza scientifica a tutti.  Il modello proposto combina quindi un sistema articolato di unità che operano in modo sinergico focalizzandosi sui seguenti settori prioritari: Manifattura 4.0, Smart City, Smart education, Salute, Economia del Mare, Agrifood.
Città della Scienza contribuirà al progetto attraverso un Piano di Comunicazione e Disseminazione di attività e risultati per valorizzare i contenuti del progetto e diffondere il suo valore aggiunto tra la comunità scientifica, le parti interessate e la società civile.  Il piano include un elenco di azioni volte a diffondere i risultati all’interno degli stakeholder agroalimentari, a raggiungere reti nazionali ed internazionali e a rafforzare il dialogo su questioni alimentari e temi specifici affrontati dal progetto.

Città della Scienza coinvolgerà le sue unità specifiche nelle sue attività di comunicazione, così come la sua rete di stakeholder durante l’intero ciclo del progetto. Tra le sue unità, è da menzionare  
il villaggio GNAM – Gusto e Natura nell’Alimentazione Mediterranea - che rappresenta un polo di innovazione alimentare e sanitaria e una piattaforma multi-stakeholder, coinvolgendo aziende agroalimentari, associazioni, organizzazioni, scuole, università. Le attività di disseminazione del progetto saranno inserite anche nell’ambito di alcuni progetti e dei principali eventi che coinvolgono Città della Scienza e diversi soggetti locali