PEI-AGRI

Gestione collettiva e valorizzazione dei prodotti forestali dell’Appennino

Obiettivi
Obiettivi

L’attuale gestione forestale e valorizzazione del legname della Val Nure mostrano aspetti migliorabili, anche in termini di possibili prodotti da realizzare. Il progetto si prefigge di avviare nuove produzioni a maggiore valore aggiunto, favorendo la cooperazione tra gli operatori locali e creando nuove opportunità economiche e lavorative per la popolazione, con evidenti ricadute positive sull’intero territorio. Il progetto mira anche a ridurre la frammentazione fondiaria dei terreni, mediante una gestione collettiva della proprietà.

Risultati

Il progetto ha permesso di conoscere lo stato attuale dei boschi e le potenzialità legate ad una migliore gestione forestale, sia in termini di produzioni ottenibili che di incremento dei servizi ecosistemici offerti dalle superfici boschive.
Le azioni realizzate hanno permesso di avviare una piccola produzione di legna da ardere confezionata e legni varietali per affumicatura. Tali produzioni risultano innovative per il territorio su cui il progetto è stato condotto e la realizzazione del Piano ha permesso di verificare le potenzialità di commercializzazione esistenti e l’interesse per i prodotti proposti.
I risultati raccolti rappresentano un punto di partenza importante per proseguire tali produzioni anche in futuro e per avviare una gestione coordinata dei boschi della vallata. Lo studio delle possibili forme di gestione associata ha inoltre evidenziato le opportunità legate all’associazione fondiaria, una modalità già realizzata in diverse Regioni italiane ma che risulta una forma ancora inesplorata per l’Emilia-Romagna.
L’interesse per l’avvio di una gestione forestale coordinata e organizzata è risultato evidente sia tra i partner che hanno partecipato al Gruppo Operativo, sia tra gli operatori della Val Nure a cui è stato descritto il progetto durante gli eventi divulgativi realizzati.

Attività
  • Censimento forestale delle particelle interessate dal Piano;
  • Analisi degli operatori forestali locali;
  • Studio delle forme di gestione collettiva adatte al contesto locale;
  • Valutazioni economiche e ambientali (impronta carbonio) relative alla minor frammentazione fondiaria e al miglioramento nella gestione forestale;
  • Studio di mercato dei prodotti legnosi;
  • Confezionamento di legna da ardere e produzione di legni varietali per usi specifici;
  • Attivazione di nuove forme di vendita dei prodotti legnosi realizzati in vallata;
  • Attività di divulgazione e formazione per trasferire nuove conoscenze e nuove pratiche forestali agli operatori locali.
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Università Cattolica del Sacro Cuore - Sede di Piacenza
Responsabile
Gabriele Canali
@email
Ruolo
Partner
Nome
BALLOTTA CRISTIANO
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Centro di Formazione e Innovazione "Vittorio Tadini"
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Cooperativa Di Comunita' Valnure Societa' Cooperativa
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
IMPRESA VERDE PIACENZA
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Pachamama società agricola s.s.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Vsafe s.r.l.
Responsabile
Innovazioni
Descrizione

Il piano consentirà di identificare la forma di gestione collettiva migliore per i terreni forestali della Val Nure, che sia efficace ed efficiente a garantirne una buona conduzione sia dal punto di vista economico che ambientale. Ciò permetterà di capire gli effetti che la riduzione della frammentazione fondiaria e che la nuova gestione forestale potranno avere sulla sostenibilità (economica, ambientale e sociale) delle produzioni legnose locali. Il piano consentirà, inoltre, di avviare un nuovo sistema di valorizzazione della legna, che prevede il confezionamento della legna da ardere, la produzione di prodotti legnosi varietali per usi specifici, l’organizzazione di un sistema di vendita diretta all’utilizzatore finale. L’avvio della/e modalità prescelta/e e la relativa valorizzazione dovrebbero incrementare le opportunità lavorative dell’area, con effetti positivi anche al contrasto dello spopolamento della montagna. Infine, l’impiego di personale di nazionalità non italiana (in particolare di persone richiedenti asilo che si trovano ospitate in vallata) e di categorie svantaggiate nelle attività di confezionamento, vendita e divulgazione favorirà l’inclusione sociale.