Filiera agro-tessile di Calabria
Migliorare la competitività dei sistemi agricoli e agroindustriali locali, in relazione alle specie da fibra naturale di antica tradizione, incoraggiando processi produttivi ecosostenibili, organizzati in filiera e caratterizzati da adeguati livelli di meccanizzazione; favorire la riscoperta e/o lo sviluppo di nuovi prodotti food e no food; contribuire a salvaguardare/valorizzare ecotipi locali, biodiversità/multifunzionalità agricola. Finalità e obiettivi condivisi con: Proposta di legge n. 112/X Legislatura, Regione Calabria; Legge sulla Canapa del 2 dicembre 2016, n. 242; Strategia Regionale per le Aree Interne e azioni di tutela/rilancio aree montane (aree ZEA).
Raccolta Quaderni divulgativi/Disciplinari su specie da fibra; Redazione protocollo uso/conservazione/riproduzione germoplasma; Prove di estrazione canapa, con studio/verifica adattabilità e progettazione nuovo prototipo per lino e ginestra; Verifica processi, risultati, prodotti e campionatura di filato e tessuto; Prove estrazione dal bozzolo di baco e uso della fibra con tecniche/impieghi alternativi; Prove di merinizzazione delle lane; Divulgazione risultati/buone pratiche; sensibilizzazione all’introduzione di produzioni BIO; Ricognizione sull’uso innovativo dei sottoprodotti da specie da fibra; Funzionamento del GO, supporto tecnico alla gestione e al coordinamento.
I risultati del progetto riguardano i cambiamenti di produzione alternativi alle colture in eccedenza, nonché la versatilità degli usi delle specie di fibre e dei loro prodotti, nell'artigianato, nell'alimentazione, nella medicina, nella cosmetica, nell'ingegneria agricola e naturale e nell'edilizia. L'azione del GO dà concretezza e sostenibilità alla coltivazione, produzione e lavorazione di specie di fibre, sottolineando i diversi usi, al fine di promuovere nuovi impieghi, contribuendo al miglioramento del contesto economico locale grazie all'adozione di modelli di crescita inclusivi, virtuosi e responsabili. Gli effetti, frutto delle innovazioni introdotte, si rifletteranno sull'intero territorio regionale, includendo nel processo innovativo il suo contesto socio-economico e ambientale, e saranno triplici:
1. economico-produttivo, basato sull'introduzione di innovazione orientata al miglioramento della produttività aziendale, puntando sulle produzioni BIO, 100% Made in Calabria;
2. socio-ambientale: nuove piante, banca delle sementi, disciplina, ricerca e sperimentazione proteggono la biodiversità, migliorano indirettamente il paesaggio e promuovono l'inclusione sociale concentrandosi sui gruppi di popolazione deboli e sulla rivitalizzazione delle aree interne e marginali, attualmente sottoutilizzati;
3. logistico-imprenditoriale, attraverso la realizzazione di una rete coesa, che abbatta l'attuale lacuna di comunicazione a livello socio-istituzionale-produttivo in Calabria, sottolineando i benefici del networking, che inciderà in modo specifico sulla logistica, creare spazi comuni di scambio, ottimizzare risorse e know-how e raggiungere una massa critica utile al posizionamento della produzione sui mercati.