Automazione della rete di consegna delle acque irrigue mediante calcolo dei fabbisogni delle aziende agricole aderenti a IrriNet
L’obiettivo è quello di risparmiare risorsa idrica andando ad incidere sulle efficienze legate al prelievo ed alla consegna dell’acqua da parte dei Consorzi di Bonifica, alle aziende agricole all’interno dei comprensori consortili.
Gli obiettivi specifici sono:
- risparmiare acqua attraverso l’ottimizzazione delle aperture dei manufatti consortili di presa e di consegna delle acque irrigue;
- accoppiare il corretto calcolo dei fabbisogni irrigui delle colture al prelievo dell’acqua da parte dei Consorzi;
- calcolare la quota di acqua restituita al sistema fluviale;
- valutare la sostenibilità economica dell’automazione della rete di vettoriamento dell’acqua per il Consorzio di Bonifica.
Azione 1: Messa a punto di un algoritmo matematico che stimi le esigenze irrigue di un area servita da una singola opera irrigua. Le informazioni agronomiche proverranno da IrriNet.
Azione 2: Modifiche al software di IrriNet per applicare l’algoritmo individuato e regolare automaticamente l’apertura e la chiusura delle paratoie.
Azione 3: applicazione dei software realizzati nelle aree test (Area test Piacentina, Area test Bolognese).
Azione 4: valutazione economica L’azione determinerà la sostenibilità economica dell’automazione della rete di vettoriamento dell’acqua per il Consorzio di Bonifica.
Il principale risultato che il progetto si prefigge è il risparmio della risorsa idrica. Nel caso introdotto dal presente Piano si ipotizza di attenersi obbligatoriamente all’esito di IrriNet e di conseguenza si deve ipotizzare di arrivare almeno al 15% del risparmio idrico, grazie al superamento dell’empirismo che alimenta le scelte autonome dell’agricoltore.
Il principale beneficio dell’innovazione connesso al risparmio di risorsa idrica, riferito all’intera superficie regionale irrigata (257.000 ha) e all’intera rete di vettoriamento (6000km), risulterebbe:
• Risparmio idrico: 1405 Mm3 di acqua derivata * 15% = 21.075.000 m3.
• Risparmio energetico: 21.075.000 m3/ 0,0006 euro = 12645 euro/m di sollevamento, ipotizzando una prevalenza media di 10 metri, il risultato finale è di 126450 euro. A questi si devono aggiungere i risparmi energetici ottenuti nei distretti con consegna dell’acqua in pressione che hanno prevalenze variabili da 60 a 80 metri.
Dal lato dell’azienda agricola il computo dei risparmi realizzati grazie alla riduzione dei costi di approvvigionamento idrico ed energetico da parte del Consorzio, addebitati ad ogni singola contribuenza del distretto, darà la misura del sollievo che l’innovazione porterà al comparto produttivo agricolo in termini di minori costi di produzione, la cui certezza è peraltro fuori discussione.
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