Antico gerMoplAsma stoRiCo ORTofrutticolo
L’obiettivo del progetto è quello di tutelare, recuperare, preservare, ricostruire e valorizzare l’ambiente e il territorio anche in un’ottica di marketing territoriale che passa attraverso la valorizzazione dei suoi prodotti ortofrutticoli tradizionali e autoctoni.
Il progetto ha dimostrato che tali studi possono avere importanti implicazioni economiche e ambientali. La riscoperta degli "antichi frutti e ortaggi" dimostra che questi possono svolgere un ruolo decisivo per il rilancio di un'agricoltura sostenibile, di un'agricoltura "tipica" rispetto al modello previsto dal processo di globalizzazione dominante che ha prodotto, come è noto, evidenti impatti negativi sull'ambiente quali inquinamento delle falde acquifere, impatti su flora e fauna, degrado paesaggistico, ecc...).
Il successo della presentazione delle proposte alla Distribuzione, alla GDO, e all'HO.RE.CA, e a diversi stakeholders del sistema agroalimentare della proposta di valorizzazione delle tipicità del territorio attraverso il Consorzio Ori di Toscana, protagonista in questa direzione nella regione, dimostra che la strada intrapresa è corretta e che saranno necessari nuovi passi e investimenti, soprattutto nello sforzo di superare i gravi problemi sanitari del materiale riproduttivo, in particolare del patrimonio del germoplasma frutticolo.
È possibile recuperare diverse varietà orticole apprezzate in passato coltivandole con tecniche moderne. Le "varietà antiche" oggetto della ricerca, hanno caratteristiche genetiche che le rendono più resistenti rispetto alle varietà oggi comunemente in commercio, ed avendo minore necessità di pesticidi e fertilizzanti, mostrano una potenziale maggiore predisposizione ad un tipo di coltivazione più naturale. Le varietà di frutta esaminate hanno mostrato le stesse potenzialità, al momento però questo potenziale è minato dal possesso di materiale genetico non idoneo alla riproduzione e che richiede importanti attività di bonifica dalla virosi.
- Project management, monitoraggio, animazione partenariato
- Indagine e mappatura degli attuali areali di produzione delle antiche varietà di frutta e ortaggi coltivati in toscana
- Valutazione delle problematiche della coltivazione in pieno campo e in serra
- Prove sperimentali di coltivazione, organizzazione e realizzazione di panel/consumer test
- Studio di innovative tecniche di coltivazione e valutazione della qualità, delle proprietà nutraceutiche e della conservabilità
- Valutazione delle opportunità di commercializzazione e analisi della sostenibilità economica della filiera
- Studio sulla valorizzazione storico, sociale ed enogastronomica
- Formazione
- Divulgazione dei risultati
La Toscana era una regione molto importante per le produzioni frutta e verdura, per la grande vocazionalità di molti suoi territori a queste produzioni e la lunghissima tradizione nata già in epoca medicea e ancora prima. La Toscana è una delle più importanti realtà gastronomiche italiane e il turismo eno-gastronomico è un elemento trainante del comparto. Molte delle ricette culinarie prevedono l’uso di ortaggi e frutta un tempo coltivati nelle varie realtà agricole sia di pianura, che di collina nonché nelle aree montane, varietà che oggi il consumatore stenta a ritrovare nei mercati e a riconoscere e apprezzare.
Ripristinare l’antica complessità di risorse alimentari realmente fruibili nella grande distribuzione
Il progetto ha dimostrato che tali studi possono avere importanti implicazioni economiche e ambientali. La riscoperta degli "antichi frutti e ortaggi" dimostra che questi possono svolgere un ruolo decisivo per il rilancio di un'agricoltura sostenibile, di un'agricoltura "tipica" rispetto al modello previsto dal processo di globalizzazione dominante che ha prodotto, come è noto, evidenti impatti negativi sull'ambiente quali inquinamento delle falde acquifere, impatti su flora e fauna, degrado paesaggistico, ecc...).
Il successo della presentazione delle proposte alla Distribuzione, alla GDO, e all'HO.RE.CA, e a diversi stakeholders del sistema agroalimentare della proposta di valorizzazione delle tipicità del territorio attraverso il Consorzio Ori di Toscana, protagonista in questa direzione nella regione, dimostra che la strada intrapresa è corretta e che saranno necessari nuovi passi e investimenti, soprattutto nello sforzo di superare i gravi problemi sanitari del materiale riproduttivo, in particolare del patrimonio del germoplasma frutticolo.
È possibile recuperare diverse varietà orticole apprezzate in passato coltivandole con tecniche moderne. Le "varietà antiche" oggetto della ricerca, hanno caratteristiche genetiche che le rendono più resistenti rispetto alle varietà oggi comunemente in commercio, ed avendo minore necessità di pesticidi e fertilizzanti, mostrano una potenziale maggiore predisposizione ad un tipo di coltivazione più naturale. Le varietà di frutta esaminate hanno mostrato le stesse potenzialità, al momento però questo potenziale è minato dal possesso di materiale genetico non idoneo alla riproduzione e che richiede importanti attività di bonifica dalla virosi.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Sito web del progetto
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Sito web
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Relazione finale del progetto
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Materiali utili
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