Prodotto innovativo realizzato
I principali risultati conseguiti dalle diverse unità operative per i differenti obiettivi del
progetto SIDIO si possono così riassumere:
1. conferma mediante tecniche molecolari di una simbiosi batterica fra B. oleae e
Candidatus Erwinia dacicola.2. accertamento dell’attività battericida di prodotti rameici nei confronti del simbionte e dei relativi effetti letali sui primi stadi di sviluppo della mosca.
3. accertamento di effetti deterrenti da parte di prodotti rameici nei confronti delle
femmine ovideponenti di B. oleae 4. migliori conoscenze sul comportamento trofico degli adulti di B. oleae e sui rapporti che la specie stabilisce con la microflora batterica presente sul filloplano dell’olivo,
dimostratasi una delle principali fonti alimentari per gli adulti.
5. verifica del considerevole potere attrattivo nei confronti degli adulti di mosca, e in
particolare delle femmine, da parte di filtrati batterici di Pseudomonas putida,
(microrganismo selezionato come modello di studio) e individuazione delle sostanze
volatili presenti. 6. accertamento della capacità da parte di un ceppo di laboratorio del parassitoide
Psyttalia concolor di parassitizzare con successo, in prove di semicampo e di
laboratorio, larve di B. oleae, comprese quelle di prima e seconda età, precedentemente ritenute non suscettibili alla parassitizzazione del Braconide. 7. individuazione di stimoli fisici e chimici percepiti dal Braconide nei processi di localizzazione, a breve distanza, delle larve di B. oleae.
8. rilevamento della distribuzione di P. concolor in differenti aree olivicole della Toscana e
formulazione di ipotesi eco-etologiche al riguardo. 9. migliore definizione dell'incidenza dell'infestazione dacica alla raccolta, su acidità libera e numero di perossidi dell'olio, anche in funzione dei tempi e dei modi di conservazione del prodotto.
10. accertamento del complesso degli antagonisti naturali di Saissetia oleae in Toscana, in
condizioni di retrogradazione della popolazione coccidica con individuazione di Chilocorus bipustulatus, Scutellista caerulea, Metaphycus helvolus e M. lounsburyi, quali specie prevalenti.
11. definizione della distribuzione dell'incidenza annuale di Spilocaea oleagina e Pseudocercospora cladosporioides e dell’andamento della caduta delle foglie; 12. accertamento di un ridotto rischio di fitotossicità da rame nelle condizioni sperimentali adottate;
13. accertamento della difficoltà da parte di P. savastanoi a costituire, diversamente da
altre regioni individuazione di stimoli fisici e chimici percepiti dal Braconide nei processi di
localizzazione, a breve distanza, delle larve di B. oleae.