Prove di termoterapia su materiale di propagazione viticolo appartenente a varietà significative per l'Oltrepò pavese
La termoterapia eseguita su legno dormiente di vite, applicata con le modalità ottimali (combinazione di temperatura e tempo di esposizione), può essere proposta come un valido metodo per limitare la diffusione di malattie pericolose come FD e LN attraverso la commercializzazione di materiale di propagazione infetto. L'applicazione di questo metodo di risanamento risulta particolarmente utile soprattutto nel caso di infezioni latenti; in questo modo si evita il rischio di moltiplicare materiale di propagazione apparentemente sano, in quanto asintomatico, ma in realtà infetto. Il trattamento termico eseguito su talee, marze ed eventualmente su barbatelle di vite destinate ai vivaisti, offre una garanzia ulteriore di rifornire i viticoltori di materiale di propagazione sano. La pratica della termoterapia in acqua è una tecnica di provata efficacia, tuttavia non sono state ancora indagate le diverse risposte varietali e la sua applicazione nelle diverse fasi di preparazione del materiale destinato alla propagazione della vite (gemme, spezzoni, barbatelle), per stabilire quale sia la metodologia più idonea alla sua attuazione su tutta la produzione vivaistica. Il presente progetto si propone di convalidare un protocollo di trattamento capace di garantire la sanità (assenza di fitoplasmi) del materiale vegetale destinato alla propagazione della vite e adattato al livello di tolleranza di quattro varietà diffuse in Lombardia. Il progetto prevede lo sviluppo di due linee operative parallele: prove di risanamento e prove di tolleranza. Su tutte le piante prodotte saranno effettuati controlli visivi e diagnostici, tesi a verificare il risanamento del materiale, la percentuale di attecchimento, la percentuale di germogliamento e la sua qualità (tempi tati svolti in anni passati al fine di verificare l'efficacia di questa tecnica per risanare materiale viticolo infetto da fitoplasmi agenti di giallumi come la flavescenza dorata (FD) e il legno nero (LN). Al termine del terzo anno sarà possibile, dopo un'ulteriore acquisizione ed elaborazione dei dati, la sintesi dei risultati delle tesi a confronto. Il risultato definitivo sarà l'individuazione della "ricetta" di termoterapia più idonea per ottenere i migliori risultati e che potrà eventualmente essere variabile in funzione della cv provata. Una pronta ed immediata trasferibilità dei risul
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Assessorato regionale
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€108.898,60
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61,64%
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Angelo Colombo
PierAttilio Bianco
Guido Golferenzo