Italia

Progetto sulle piante aromatiche ed officinali ad uso alimentare

Abstract

Sono state impiantate 170 accessioni appartenenti a circa 60 specie differenti ed a circa 30 generi diversi. Per alcuni di essi, infatti, come origano, salvia, timo, menta, basilico e rosmarino sono state collezionate cultivar appartenenti a più specie aventi caratteristiche bio-morfologiche e qualitative molto diverse.  Alcune accessioni sono state raccolte dalla flora spontanea campana (origano, menta, mirto e rosmarino). Il comparto delle piante officinali ha assunto in Italia un ruolo sempre crescente negli ultimi anni. La richiesta di mercato è fortemente aumentata e nei prossimi cinque-dieci anni sembra che questo andamento rimanga costante. Tuttavia, il nostro Paese importa gran parte delle piante di uso medicinale, erboristico, aromatico-officinale, liquoristico, alimentare. L’iniziativa intrapresa costituisce innanzitutto una collezione unica in Campania che ha contribuito alla conoscenza di specie e varietà aromatico-alimentari di interesse economico. Ciò può essere di stimolo per iniziative di coltivazione di speice officinali che sono ancora sporadiche sul territorio regionale. Inoltre, l’integrazione fra competenze agronomiche e fitochimiche ha permesso di raccogliere informazioni sulla correlazione fra tecniche agronomiche e resa di alcune specie, sia sull’uso dei principi attivi in comparti diversi. I risultati di queste ricerche sono stati divulgati in incontri con operatori del settore e pubblicate su riviste a diffusione internazionale.

Contenuti
Obiettivi
Salvaguardare e valorizzare il patrimonio aromatico ed officinale campano, attraverso: - la caratterizzazione delle cultivar, la creazione di una collezione di cultivar di particolare pregio, la caratterizzazione della qualità delle essenze; - la messa a punto di tecniche di moltiplicazione e coltivazione sostenibili e/o biologiche.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Sperimentazione
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
317 Protezione e conservazione della variabilità genetica naturale
304Miglioramento dell’efficienza biologica delle produzioni vegetali
402 Produzione di frutti e vegetali con maggiore accettabilità dai consumatori
Ambiti di studio
2.6.1. Comparto officinali e spezie
17.5.1. Biodiversità e risorse genetiche autoctone o in via di estinzione
7.1.3. Valutazione vegetale, genetica e materiali di propagazione in generale
7.3. 8. Agricoltura biologica
Parole chiave
pratiche/protocolli di coltivazione
Ambito territoriale
Interprovinciale
Destinatari dei risultati
Produttori vivaistici
Produttori agricoli
Imprese di trasformazione (cantine, frantoi, caseifici, macelli, ecc.)
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Istituzioni pubbliche
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Itinerari tecnici di coltivazione ottimali, con particolare attenzione alle tecniche sostenibili e/o biologiche.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Tecnico-produttive
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Valorizzazione paesaggi e territori
Prodotto innovativo atteso
Collezione di cultivar caratterizzate e di particolare pregio
Natura dell'innovazione
Innovazione di prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Biologiche
Per la trasformazione
Forma di presentazione del prodotto
Selezioni
Altro
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Altri costi di esercizio
Diminuzione
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Valorizzazione paesaggi e territori
Prodotto innovativo atteso
Tecniche di moltiplicazione
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Biologiche
Genetiche
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Altro
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
CULTIVAR INNOVATIVE DI PIANTE OFFICINALI
Natura dell'innovazione
Innovazione di prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
53.000,00
70,67%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Dipartimento di Scienze Farmaceutiche (DIFARMA) - Università degli Studi di Salerno
Responsabile

Vincenzo De Feo