Produzione di vino da uve biologiche senza impiego di anidride solforosa
I protocolli di vinificazione che sono stati applicati in tre annate vendemmiali presso cantine della provincia di Trapani e che hanno visto l’impiego di uve Catarratto, Inzolia e Nero d’Avola, si sono dimostrati idonei all’ottenimento di vini privi di SO2. L’inoculo massiccio di lieviti selezionati ha permesso un rapido e completo decorso fermentativo. Il controllo della flora lattica è stato assicurato nelle fasi di fermentazione e fino ad almeno il secondo mese di conservazione tramite aggiunte successive di lisozima ed il controllo della presenza di ossigeno in linea. Fondamentale è stato il contenimento della popolazione batterica sin dalle prime fasi del processo di vinificazione. Positivi i risultati relativi al contenimento della flora acetica, mai dimostratosi problematico nelle tre annate vendemmiali. Infine, per quanto riguarda la protezione dai fenomeni ossidativi, l’utilizzo del tannino di galla ha costituito una valida alternativa all’anidride solforosa, soprattutto in condizioni di oculata gestione della presenza di ossigeno.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€270.000,00
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100,00%
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Claudio Riponi
DipSCAlim.dipartimento.segretarioamministrativo@unibo.it