PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELLA FILIERA BUFALINA
Contenuti
Obiettivi
a) miglioramento delle performances riproduttive della specie al fine di potenziare il progresso genetico e favorire leradicazione della brucellosi in alcuni comprensori della regione Campania;
b) salvaguardia del territorio tradizionale dellallevamento bufalino attraverso una corretta gestione dei reflui zootecnici;
c) studio delle tecniche di trasformazione e conservazione delle derrate alimentari derivanti dallallevamento della specie bufalina;
d) studio delle tecniche di allevamento utili a migliorare le caratteristiche qualitative della carne;
e) messa a punto di piatti a base di carne bufalina.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Sperimentazione
Area disciplinare
6.1 Prodotti animali
Area problema
307 Performance riproduttiva del bestiame, del pollame, delle ittiocolture e altri animali
407 Nuovi e migliorati prodotti alimentari di origine animale (carni, latte, uova, pesce ecc.)
412 Processi di trasformazione dei prodotti primari
Ambiti di studio
8.4.1. Tecniche di allevamento e relativi input
3.2.1. Comparto bufalino
9.1.1. Lavorazione e trasformazione
10.1.1. Condizionamento prodotti, conservazione e distribuzione
Parole chiave
attitudine alla trasformazione
determinanti della qualità
Ambito territoriale
Regionale
Destinatari dei risultati
Centri di produzione animale
Imprese di trasformazione (cantine, frantoi, caseifici, macelli, ecc.)
Beneficiari indiretti dei risultati
Consumatori
Distribuzione
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Valutazione degli indicatori di benessere e dell’efficienza riproduttiva della specie bufalina.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Zootecniche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Prodotto innovativo atteso
Ottimizzazione delle tecniche di allevamento e di trasformazione
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Zootecniche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Ottimizzazione delle tecniche di allevamento e di trasformazione
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Zootecniche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Enti finanziatori/promotorI
Ente | Contributo (€) | % |
---|---|---|
Assessorato regionale
|
€196.694,40
|
70,00%
|
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Dipartimento di Scienze Zootecniche ed Ispezione degli Alimenti, Università degli Studi di Napoli Federico II
Responsabile
LUIGI ZICARELLI
zicarell@unina.it
Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta, dell'Ambiente e delle Produzioni animali
Responsabile
ANTONIO ZULLO
Ruolo
Partner
Nome
Il Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare (DICA) dell’Università degli Studi di Salerno
Responsabile
LOREDANA INCARNATO
Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Ingegneria Agraria e Agronomia del Territorio DIAAT
Responsabile
LORENZO BOCCIA
Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Chimica Farmaceutica (DIFARMA) dell’Università degli Studi di Salerno
Responsabile
LOREDANA INCARNATO
Ruolo
Partner
Nome
Istituto di scienze dell’Alimentazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISA-CNR)
Responsabile
LOREDANA INCARNATO