Italia

Monitoraggio della diffusione di reinfezioni virali dopo l'impianto del vigneto con viti risanate

Abstract

La ricerca è stata svolta in due vigneti di circa 12 anni di età situati a Barbaresco e a Neive (CN). Entrambi gli appezzamenti erano in precedenza coltivati a vite. Per il reimpianto sono state impiegate marze di ‘Nebbiolo’ esenti da virus grazie ad un trattamento di termoterapia, innestate su portinnesti ‘certificati’, di cui era stato confermato a campione l’idoneo stato sanitario tramite ELISA. Per la rilevazione delle eventuali infezioni da virus sono stati effettuati saggi sierologici su materiale legnoso raccolto durante l’inverno, utilizzando kit commerciali. I due vigneti sono stati controllati nei mesi di luglio, agosto e settembre per la ricerca di insetti potenziali vettori di virosi (accartocciamento e legno riccio). Gli Pseudococcidi prelevati durante i sopralluoghi nei vigneti sono stati conservati in freezer a –80 °C e su di essi sono state eseguite analisi molecolari (RT-PCR) per la ricerca di GLRaV-1 e -3 e GVA. Gli insetti sono stati riuniti in 22 campioni; da essi è stato estratto l’RNA utilizzato per la retrotrascrizione. Il cDNA così ottenuto è stato amplificato sia in PCR convenzionale che in RealTime PCR con primers per GVA, GLRaV-1 e -3. ll controllo pluriennale dei due vigneti ha evidenziato che la diffusione di virosi dell’accartocciamento fogliare e del legno riccio mediante vettori naturali è presente nel vigneto di Neive ma è comunque lenta (25 piante infette su 138 saggiate dopo 15 anni dall’impianto del vigneto), mentre nel vigneto di Barbaresco che precedentemente ospitava viti affette da arricciamento fogliare e che è stato sottoposto a fumigazione nematocida prima del reimpianto non si è registrato ad oggi alcun caso di presenza di GFLV. Le indicazioni ricavate da questo studio, pur limitato nel tempo ed eseguito su due soli vigneti, confermano la validità della scelta di materiale di propagazione sano al momento dell’impianto, stante la lentezza della diffusione delle virosi in esame ad opera dei vettori naturali.

Contenuti
Obiettivi
1) Raccolta ed analisi di dati, riferiti a situazioni reali di vigneti presenti sul territorio piemontese, riguardanti il potenziale di reinfezione virale naturale su viti clonali - virusesenti all’origine - a distanza di alcuni anni dall’impianto del vigneto, mediante ricerca in campo di sintomi ascrivibili a virosi ed analisi sierologiche (ELISA) delle singole piante; 2) Valutazione della presenza nei vigneti oggetto dell’indagine di insetti e nematodi indicati in letteratura come potenziali vettori di virus agenti o associati ad accartocciamento, arricciamento e legno riccio; 3) Valutazione tramite analisi del DNA della presenza dei virus in pseudoccidi e coccidi raccolti nei due vigneti.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
205 Controllo delle malattie e dei nematodi delle coltivazioni erbacee, dei pascoli e dei fruttiferi
Ambiti di studio
2.3.1. Comparto viti-vinicolo
7.5.5. Difesa e relativi input in generale
Parole chiave
vite + vino
virus/malattie virali
Ambito territoriale
Regionale
Zona altimetrica
Collina
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Produttori vivaistici
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Territorio, paesaggio e ambiente
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Dati sulla entità e sulla modalità di diffusione naturale nel tempo di virus presenti nei vigneti confinanti, a carico di viti virus-esenti al momento dell’impianto
Natura dell'innovazione
Innovazione di prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Biologiche
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Prodotto innovativo atteso
Dati sulla effettiva presenza nei vigneti oggetto dell’indagine di insetti e nematodi potenziali vettori di virosi, ed analisi delle relazioni tra presenza dei vettori e diffusione delle virosi
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Biologiche
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Dati sulla presenza in campo di sintomi di malattie virali e di pseucoccidi e coccidi potenziali vettori di virus
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Biologiche
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Prodotto innovativo realizzato
Dati sulla presenza nel terreno di nematodi potenziali vettori di virus
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Biologiche
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
31.242,00
80,00%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
CNR - Istituto di Virologia Vegetale
Responsabile

Ivana Gribaudo

i.gribaudo@ivv.cnr.it

Ruolo
Partner
Nome
Di.Va.P.R.A. Entomologia e Zoologia applicate all'Ambiente "Carlo Vidano" Università di Torino
Responsabile

Domenico Bosco

Ruolo
Partner
Nome
Regione Piemonte - Settore Fitosanitario
Responsabile

Alba Cotroneo

alba.cotroneo@regione.piemonte.it

Ruolo
Partner
Nome
Vignaioli piemontesi S.c.a.r.l.
Responsabile

Daniele Dellavalle