L’irrigazione di soccorso della vite in Piemonte: effetti sulla qualità
La ricerca ha avuto come tema un lavoro su Barbera e Dolcetto, cultivar ad uva rossa (quindi più ricche in polifenoli). Il vigneto sperimentale presenta un impianto di irrigazione a goccia attraverso il quale sono stati effettuati diversi regimi irrigui. I regimi di irrigazione sono stati iniziati e calibrati in base a misurazioni fisiologiche sulle piante di potenziale idrico, di traspirazione e conduttività stomatica. Di ogni regime di irrigazione sono state determinate le ricadute sull’ecosistema e i fabbisogni tecnici, attraverso analisi dell’efficienza di uso dell’acqua e dei volumi irrigui. Durante la stagione vegetativa è stato seguito lo sviluppo vegetativo e quello dei frutti. Sulla chioma sono stati svolti rilievi di superficie fogliare, mentre sui grappoli sono stati fatti prelievi a tempi successivi iniziando all’invaiatura. Oltre ai consueti rilievi quantitativi e produttivi, sugli acini è stata caratterizzata con particolare attenzione la componente polifenolica, attraverso misura spettrofotometrica degli antociani, dei flavonoli e delle proantocianidine, e misura HPLC del resveratrolo. Le uve prelevate sono state poi microvinificate in condizioni standard. A fine vinificazione sui vini è stata condotta un’analisi organolettica per verificare l’accettabilità da parte del consumatore.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€12.033,22
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90,00%
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Gabriella Bonifacino
tenutacannona@iol.it
Andrea Schubert
andrea.schubert@unito.it