L'HABITAT DEL TARTUFO IN ABRUZZO: MAPPATURA E BANCA DATI
L’Abruzzo, territorio particolarmente vocato alla produzione di tartufi, per tanti anni è stato terra di conquista da parte di raccoglitori extraregionali. Negli ultimi 30 anni vi è stata una crescente presa di coscienza da parte dei residenti che ha portato ad un considerevole incremento del numero dei raccoglitori locali (oggi stimato in diverse migliaia) e alla nascita di varie attività imprenditoriali legate al commercio, alla trasformazione e alla vendita delle produzioni locali. Una parte ancora consistente della produzione la si ritrova nei mercati di regioni italiane più blasonate anche se quote crescenti di prodotto acquistano una loro identità sui mercati nazionali ed internazionali.La Regione Abruzzo, attraverso l’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (A.R.S.S.A.) ha iniziato da circa 20 anni una serie di attività legate al settore, finalizzate soprattutto alla sperimentazione e assistenza tecnica specialistica nella coltivazione di specie forestali micorrizate con tartufo.Nell’ambito di queste attività, l’ARSSA ha realizzato il Progetto “Carta della vocazionalità tartuficola della Regione Abruzzo” allo scopo di evidenziare il legame tra distribuzione dei tartufi più diffusi e le caratteristiche ecologiche del territorio per creare uno strumento a supporto della programmazione del settore e innescare processi di valorizzazione e tutela di questa importante risorsa.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€50.000,00
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66,67%
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Enti di sviluppo agricolo regionale (es. ERSAF Lombardia)
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€25.000,00
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33,33%
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Gabriele De Laurentiis
delaurentiisg@arssa-mail.it